Joker: Folie à Deux, nuovi retroscena svelano le tensioni tra Todd Phillips e la DC

Nuovi retroscena della realizzazione di Joker: Folie à Deux entrano nel dettaglio delle tensioni tra DC e Todd Phillips

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Dopo l'interessante ricostruzione di cos'è andato storto nella realizzazione di Joker: Folie à Deux offerta dall'Hollywood Reporter, è Variety ad aggiungere il carico da novanta pubblicando un articolo ricco di retroscena sul rapporto tra il regista Todd Phillips e la DC durante la produzione.

In particolare, la rivista sottolinea come i capi dei neonati DC Studios, Peter Safran e James Gunn, abbiano preso le distanze dal progetto sin dal loro insediamento, e le abbiano mantenute fino alla premiere al Chinese Theatre, alla quale non hanno partecipato. Secondo un portavoce dello studio, Gunn era impegnato sul set della seconda stagione di Peacemaker ad Atlanta dopo aver perso una giornata di produzione a causa dell'uragano Helene, mentre Safran era malato. Ma il segnale era chiaro.

Questo aspetto in particolare evidenzierebbe una dinamica disfunzionale dietro le quinte della produzione, come dimostra anche un'indiscrezione proveniente da un agente che conosce bene la posizione di Todd Phillips, che "non voleva avere nulla a che fare con la DC" durante la realizzazione del suo film. Ecco quindi che il regista, forte del sostegno della dirigenza Warner, ha bypassato qualsiasi supervisione da parte dei responsabili dell'etichetta. Non è un caso che nei titoli di testa di Joker: Folie à Deux NON compaia il logo DC (che viene menzionata solo nei titoli di coda).

Le riprese del film sono iniziate a dicembre 2022, e cioè due mesi dopo l'insediamento di Gunn e Safran al posto di Walter Hamada e la creazione dei DC Studios, e in molti si aspettavano che ci sarebbe stato un loro coinvolgimento se non addirittura una supervisione. Ma secondo quanto riferisce Variety, Phillips si è opposto a qualsiasi interferenza, e ha chiesto di interfacciarsi solo con i nuovi capi di Warner Bros. Pictures, Pam Abdy e Michael De Luca. E lo ha fatto apertamente, tanto che in una recente intervista con Collider ha sottolineato:

Con tutto il rispetto per loro, questo è un film di Warner Bros.

Per contro, lo stesso Gunn ha dichiarato che Joker: Folie à Deux non fa parte del DC Universe che sta sviluppando, ma nemmeno di Elseworlds, l'etichetta in cui verranno inclusi i progetti DC che non faranno parte del suo franchise. Ha poi confessato di aver visto il film, e di aver dato anche dei suggerimenti - non sappiamo se siano stati ascoltati, anche se è facile immaginare la risposta.

Numerose sarebbero state poi le frizioni con la nuova dirigenza della Warner Bros. e in particolare con David Zaslav: dalla decisione di girare a Los Angeles anziché a Londra (cosa che avrebbe aggiunto almeno 30 milioni di dollari al budget, lievitato verso i 200 milioni di dollari), alla scelta di portare il film al Festival di Venezia, della quale Warner non era molto convinta temendo le critiche negative (c'è chi dice che se il film fosse stato presentato solo a un pubblico di fan pochi giorni prima della sua uscita, il debutto statunitense sarebbe stato di almeno 60 milioni di dollari).

Alla produzione mancava anche Bradley Cooper, che invece era stato coinvolto nel primo film e che dal 2021 non collabora più con Phillips. "Nessuno è riuscito a far ragionare Todd", ha affermato una fonte anonima direttamente coinvolta nel film. "E l'unica cosa riguardo ai film di genere è: se non ascolti e non presti attenzione alle aspettative dei fan, sarà un fallimento". In effetti, la dura reazione degli spettatori (un sorprendente CinemaScore D) si può ricondurre proprio alla risposta dei fan che hanno scelto di andare a vedere il film e non lo hanno apprezzato. La stessa scelta di inserire dei numeri musicali potrebbe aver respinto la fanbase. Una scelta creativa che però sembra non essersi allineata con i gusti degli spettatori del primo film.

Fonte / Variety
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