Joker 2, le recensioni internazionali: critica divisa come per il primo film, il punteggio RottenTomatoes

Stampa internazionale divisa per Joker: Folie à Deux, che alcuni promuovono a pieni voti e altri invece bocciano

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


Condividi

C'era molta attesa per la proiezione di Joker: Folie à Deux al Festival di Venezia. Dopo il Leone d'Oro vinto dal primo film, tradottosi poi in quasi 1.1 miliardi di dollari in incassi globali e ben due premi Oscar (miglior attore e miglior colonna sonora), ci si aspettava molto dall'accoglienza della critica per questo seguito.

E proprio come Joker, che nel 2019 divise la critica (69% su RottenTomatoes con un voto medio di 6.7 da parte dei Top Critics), anche Folie à Deux non ha convinto tutti, anzi. Su RottenTomatoes la pellicola ha il 60% di recensioni positive (su 43 archiviate finora), con un voto medio di 6.4, mentre su MetaCritic ha un voto medio di 54/100 (su 23 recensioni archiviate finora). Le cose potrebbero cambiare nel corso delle prossime settimane, quando avvicinandosi l'uscita verranno pubblicate ulteriori recensioni. Noi da Venezia abbiamo promosso il film sia con la recensione che con la recensione video.

Joker: Folie à Deux, gli estratti delle recensioni internazionali

  • TheWrap - “Ciò che è più impressionante di ‘Joker: Folie à Deux’ è il modo in cui Phillips è disposto a mettere in discussione il suo stesso blockbuster da miliardi di dollari. Sta guardando dentro di sé. Arthur sta guardando dentro di sé. Speriamo che anche il pubblico lo faccia, e si chieda perché tenga così tanto ad Arthur Fleck, in primo luogo”.

  • Empire Magazine - “È una storia d’amore musicale dolce e affascinante, per quanto possa esserlo quella tra due psicopatici omicidi. Il suo approccio stravagante non sarà adatto a tutti i tipi di fan dei fumetti, ma trova una strana e tragica speranza tutta sua”.

  • The Telegraph - “Come ripetizione – anche se astutamente sovversiva – ‘Folie à Deux’ non riesce a eguagliare l'impatto travolgente del suo predecessore. Ma lo eguaglia per la terribile tensione esplosiva: è un film che sembra possa prendere fuoco in qualsiasi momento”.

  • NME - “Phillips e Silver hanno realizzato l’ultima cosa che chiunque si sarebbe aspettato: un film su Joker socialmente responsabile, che trova un modo intrigante per esplorare le conseguenze (sia sullo schermo che fuori) del primo film. I fan di Joker non dovrebbero disperarsi troppo, però: Warner Bros. ha trovato abilmente un modo per lasciare la porta un po’ aperta affinché il franchise possa continuare, se ce ne fosse bisogno”.

  • The Guardian - “Anche se finisce per essere altrettanto stridente, faticoso e spesso decisamente noioso come il primo film, c’è un miglioramento”.

  • Variety - “‘Joker: Folie à Deux’ può essere ambizioso e superficialmente provocatorio, ma in sostanza è un sequel eccessivamente cauto”.

  • The Hollywood Reporter - “Gaga è una presenza affascinante e piena di energia, capace di trovare un equilibrio tra affinità e ossessione, mentre offre in modo toccante ad Arthur un po’ di gioia e speranza, facendogli cantare ‘When You’re Smiling’ mentre si reca in tribunale. I loro numeri musicali, sia duetti che assoli, hanno una vitalità di cui il film, spesso cupo, ha disperatamente bisogno”.

  • Indiewire - “Phillips fatica a dare forma alla sua storia senza un classico di Scorsese da usare come modello, e sebbene un certo grado di torpore narrativo possa servire a ‘Folie à Deux’ a livello concettuale, la sua sinfonia torbida di camei inaspettati, assoli di violoncello malinconici e violenza sessuale implicita è troppo dissonante per essere apprezzata anche nei suoi stessi termini”.

  • The Playlist - “Chi andrà a vedere ‘Joker: Folie à Deux’ per lo show di Gaga rimarranno delusi. Phillips fa un lavoro interessante nel reinventare il suo amato personaggio, trasformando Harley da burattino a burattinaia in una relazione in cui, per una volta, è lei a dettare completamente il ritmo”.

  • Screen International - “Se il primo ‘Joker’ resta una straordinaria eccezione — quel raro blockbuster con sfumature emotive, temi maturi e un autentico senso di grandiosità — questo sequel non riesce a mantenere lo stesso ritmo.”

Continua a leggere su BadTaste