Il direttore della fotografia John Seale racconta perché ha accettato di lavorare a Tremila anni di attesa ma non a Furiosa
Il direttore della fotografia John Seale racconta perché ha accettato di lavorare a Tremila anni di attesa ma non a Furiosa
Dopo una proficua attività a Hollywood tra gli anni '80 e '90 (e dopo aver vinto un Oscar per Il paziente inglese nel 1998), nell'ultimo decennio il direttore della fotografia John Seale stava ormai pensando di ritirarsi, prima che George Miller lo convincesse a girare Mad Max: Fury Road. Successivamente la collaborazione tra i due è continuata con Tremila anni d'attesa, che, dopo la presentazione al Festival di Cannes (LEGGI LA NOSTRA RECENSIONE), è arrivato da poco nelle sale statunitensi. In un'intervista a Variety, Seale ha spiegato perché ha accettato l'incarico per Fury Road e perché ha deciso che Tremila anni d'attesa sarebbe stato un "affascinante" film per concludere la carriera.
Sono stato a lungo senza lavoro, deliberatamente, finché non mi è stato chiesto se sarei stato in grado di occuparmi di Fury Road. Avevo già lavorato con George per L'olio di Lorenzo. Mi sono piaciuti molto i suoi effetti visivi e lui come persona, quindi non mi ci è voluto molto per decidere di farlo. Sapevo che Fury Road, con così tanta pre-produzione, sarebbe stato un film dannatamente iconico. Volevo davvero fare un buon film per uscire di scena.
D: Ma poi hai realizzato un altro film!Beh, ero fregato. Fury Road è un grande film. Mi mancavano quei piccoli film con due o tre attori e un piccolo numero di persone. Ho detto a George: "Se non sono troppo vecchio, fammi uno squillo e andiamo a pranzo". Mi disse che ci sarebbero voluti solo due anni, ma sette anni dopo stavo facendo il film. Non c'è voluto molto per convincermi a farlo. È un uomo adorabile.
Dopo quest'esperienza, Miller gli ha offerto dunque di lavorare a Furiosa, prequel di Fury Road attualmente in produzione, ma Seale ha deciso di rinunciare, per motivi personali:
Abbiamo dei bellissimi nipoti. Voglio passare del tempo con loro. Non ho avuto molto tempo con i miei figli perché ero sempre all'estero; in un certo senso me ne pento. Ho quasi 80 anni! È ora di farsi da parte e di far entrare i giovani. Lasciamoli bere una birra e andare a fare un film.
Vi ricordiamo che in Italia Tremila anni di attesa intitolato originariamente Three Thousand Years of Longing, uscirà con Eagle Pictures. Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.
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FONTE: Variety