John Paul Leon: il ricordo sulle pagine degli albi Marvel e DC Comics
Joe Quesada, Jim Lee, Denys Cowan e Chris Conroy ricordano il loro collega John Paul Leon sulle pagine degli albi DC e Marvel
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Quesada - J.P. Leon era un talento unico, ammirato e invidiato da tutti per la sua abilità di comunicare la complessità del mondo con la semplicità raffinata del proprio tratto e per la maestria della sua arte, cui pochi potevano aspirare. Ci ha lasciati troppo presto, lasciandoci a chiederci quali altezze avrebbe potuto raggiungere, ma grati per le opere che ha lasciato dietro di sé, che ispireranno le generazioni future. I cuori di noi tutti, alla Marvel, sono vicini alla sua famiglia, alle persone che amava, agli amici e ai fan. Buon viaggio.
Lee - Uno dei più grandi artisti della nostra generazione, era anche uno degli artisti più gentili e talentuosi che si potessero incontrare.Cowan - Ho incontrato John Paul Leon quando il nostro partner alla Milestone, Michael Davis, ci ha presentati. JPL, come abbiamo iniziato a chiamarlo in fretta, era uno studente del corso di illustrazione di Michael ed era una persona gentile, quasi timida, di poche parole, che a mala pena ti guardava negli occhi quando esaminati le sue tavole. Mi ricordo che aveva portato con sé una storia su Superman, che forse poteva essere un incarico ufficiale. Il suo lavoro mostrava profondità e maturità, una comprensione del linguaggio del Fumetto molto superiore a quella dei ragazzi della sua età. Dire che il suo talento ci spazzò via tutti sarebbe riduttivo. Era veramente bravo.
Lo assumemmo immediatamente per Static, sul posto. Una delle migliori decisioni che abbiamo mai preso. Mi avrebbe spesso ringraziato per il mio ruolo nella sua carriera, poi, perché era un uomo generoso. La verità è che io fui semplicemente abbastanza furbo da sapere di essere in presenza di un genio e tutto quel che ho fatto è stato farmi da parte e lasciarlo lavorare. John Paul Leon era un uomo buono e un grande artista. La sua perdita continua a essere percepita nel mondo dei fumetti.
Conroy - Tristemente, con la scomparsa di John Paul, abbiamo perso sia entrambi gli scrittori di Static #1, del 1993, ovvero Dwayne McDuffie e Robert L. Washington III, che il suo disegnatore. Tutti troppo giovani. Piangiamo la perdita di questi talenti incredibili che hanno cambiato per sempre la storia dei comics. Questo albo è dedicato alla loro memoria, con immenso amore e immensa gratitudine.
Fonte: Bleeding Cool