John Cleese paragona Trump a Hitler, si scusa per la "pessima battuta" e poi risponde per le rime ai detrattori

John Cleese ha scatenato un po' di polemiche il 26 gennaio per una serie di post in cui ha messo a confronto Donald Trump a Adolf Hitler.

Redattore per badtaste.


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John Cleese ha scatenato un po' di polemiche il 26 gennaio per una serie di post su Twitter (ora X) in cui ha messo a confronto Donald Trump e Adolf Hitler.

La battuta riguardava "cinque motivi per cui Hitler era meglio di Trump" e "cinque motivi" per cui invece l'ex presidente degli Stati Uniti era da preferire a Hitler.

Praticamente subito l'attore si è reso conto di aver fatto un passo falso e ha pubblicato un messaggio di scuse:

Vorrei chiedere scusa per il mio ultimo tweet. Era una pessima battuta, specialmente se fatta nel Boxing Day.

Il tweet è stato pubblicato quattro minuti dopo il post originale, a riprova del fatto che l'attore si aspettava effettivamente di scatenare polemiche.

Di tutta risposta, nei confronti di Cleese sono piovute sia critiche che messaggi di sostegno.

"Sembra che tu intenda dire che preferisci Hitler a Trump" ha risposto un utente, e Cleese non si è trattenuto dal rispondere: "La gente che prende tutto alla lettera è sempre con noi. È un peccato, si perde così tanto".

In risposta al seguente commento di sostegno: "Ragazzi, John è un comico. Doveva essere una battuta" ha poi aggiunto: "Grazie, Joshua. Non dobbiamo mai dimenticare che le persone che prendono le cose alla lettera non hanno idea di cosa sia il contesto".

Quando gli è stato fatto notare che una volta faceva ridere, l'attore ha risposto: "Intendi quando un tempo avevi senso dell'umorismo, magari?".

A chi invece gli ha detto che "i tuoi giorni migliori da comico sono ovviamente alle tue spalle", Cleese ha ribattuto: "Vorrei ben sperare all'età di 84 anni".

Cosa ne pensate dele parole di John Cleese? Lasciate un commento!

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