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Joaquin Phoenix da solo alla premiere di Beau ha paura: "Preferisco che i miei amici non vedano i miei film"

Joaquin Phoenix non ha invitato nessuno alla premiere di Beau ha paura, perché preferisce che nessuno dei suoi amici veda i suoi film

di Andrea Francesco Berni

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.

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A24
Film
The Father

Che Joaquin Phoenix abbia un approccio molto particolare alla recitazione lo sappiamo, e con l'uscita di Beau ha paura sono emersi numerosi dettagli su questo approccio, tra urla e svenimenti.

Ora, grazie al podcast ufficiale della casa di produzione A24, scopriamo che l'attore si sente a disagio a sapere che i suoi amici hanno visto i suoi film, e preferisce non parlarne con loro:

Un mio amico ha visto il film e mi ha scritto "È stato una figata". Non so cosa significhi.

Preferisco che le persone che conosco non vedano nulla in cui ci sia io, perché non voglio attraversare tutto quel processo. È la cosa peggiore dell'andare a una proiezione. Dopo, le persone ti si avvicinano e devi dire loro qualcosa. È sempre spiacevole.

Se qualcuno mi fa un complimento per qualcosa, il mio impulso è quello di rispondere: "Dimmi cinque altre interpretazioni che ritieni siano davvero ottime, oppure dei film". Probabilmente è meglio non interagire con gli amici che hanno visto un tuo film. Questa è la mia opinione. Avevo dieci posti liberi per miei ospiti alla proiezione di ieri sera! [...] Non ho invitato nessuno. Ma è anche strano andare a dire a qualcuno: "Ti va di venire al cinema e vedere questa cosa?" Mi fa sentire strano. "Vieni a vedere il mio film". No. Non c'è una versione giusta di tutto questo. Qualsiasi sia la situazione, non li invito. E per favore: se siete miei amici, non ditemi che siete andati a vedere il film.

Durante il podcast, ovviamente, Phoenix ha chiarito di sperare che Ari Aster sia felice della sua interpretazione e del risultato finale, ma che la sua opinione rimane irrilevante:

Ovviamente voglio che piaccia abbastanza da permettermi di ottenere un altro lavoro. Ma oltre a quello, non ci sarà mai nulla che qualcuno potrà dire in grado di sostituire l'esperienza stessa. Loro vedono un film di tre ore, ma per noi è stata un'esperienza lunga quattro mesi. E per Ari Aster, ancora più lunga. Quindi parlarne finisce per sembrare anti-climatico.

Ricordiamo che Aster e Phoenix lavoreranno insieme ancora in un film Western.

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