Jim Strugess si unisce al cast di Cloud Atlas
Il cast di Cloud Atlas (adattamento del romanzo "L'atlante delle nuvole") dei Wachowski e Tom Tykwer si arricchisce con l'ingresso di Jim Sturgess...
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Segnaliamo una new entry nel cast di Cloud Atlas, l'ambizioso e complesso progetto curato dai fratelli Wachowski e da Tom Tykwer che adatterà l'omonimo romanzo di David Mitchell, e la cui produzione prenderà il via dal prossimo ottobre.
Allo stesso cast coinvolto verrà richiesto uno sforzo notevole durante le riprese, dovendo infatti i protagonisti interpretare contemporaneamente più ruoli nel corso della narrazione.
Dopo le parole spese qualche mese fa da Hugo Weaving in proposito, sentiamo anche il parere di Sturgess, (attore che alcuni ricorderanno nel ruolo di protagonista di 21): "E' davvero un libro fantastico (...) tutti gli attori interpretano vari personaggi, ed è davvero molto ingegnoso ciò che i registi stanno cercando di realizzare. Sono davvero molto eccitato per questo. Credo sia davvero folle, sia che funzioni o no. Sono davvero eccitato di vedere cosa riusciranno a tirar fuori, anche perchè quello che stanno cercando di fare è davvero ambizioso. Ed è bello, ci si sente come se nessuno abbia mai fatto qualcosa di simile in un film, è come rappresentare il teatro su una sorta di schermo gigantesco.
Ancora non esiste una data d'uscita per questa fantastica storia plurimillenaria che vedrà l'inizio delle riprese il prossimo settembre, su produzione di Grant Hill e Stefan Arndt della Five Drops, e la produzione esecutiva di Philip Lee. Con un budget di 100 milioni di dollari, il film verrà distribuito negli Stati Uniti dalla Warner Bros., mentre nel nostro paese se ne occuperà la Eagle Pictures.
Ecco la trama del libro, come riportata sulla quarta di copertina dell'edizione italiana pubblicata da Sperling & Kupfer/Frassinelli con il titolo L'atlante delle nuvole:
Il diario di un notaio americano di metà Ottocento, giunto sull'isola di Chatham, nel Pacifico, per assistere ai devastanti effetti del colonialismo. L'epistolario di un giovane musicista nel Belgio tra le due guerre mondiali che, talentuoso ma senza un soldo, mette in atto un diabolico piano per intrufolarsi nella magione di un celebre compositore e carpire non solo le sue intuizioni musicali ma anche le grazie della moglie e della figlia. L'odissea di un'intrepida giornalista che si trova in mano la scottante denuncia di uno scienziato contrario a un catastrofico progetto nucleare e quindi ucciso su commissione dalla propria azienda. Le vicissitudini rocambolesche di un editore inglese in fuga dai creditori nella Londra anni Ottanta. Il testamento di un clone schiavizzato in una sorta di McDonald's della Corea futuristica. L'alba del nuovo mondo all'indomani dell'apocalisse... Sei diverse storie, collocate in tempi e spazi diversi, che allacciano tra loro una stupefacente rete di rimandi, echi, collegamenti. Ciascuna narrazione s'interrompe, a effetto, per poi ricominciare e ricongiungersi in un'architettura narrativa sontuosa. Attingendo a linguaggi e a generi letterari differenti, Mitchell sorprende ancora una volta il lettore, spingendolo a riflettere, in un ardito gioco, sul fluire incessante, mutevole e ciclico della vita, impossibile da fissare, come il corso infinito delle nuvole.