Jerry Bruckheimer sul noto dialogo di Quentin Tarantino circa il sottotesto gay in Top Gun
Il produttore di Top Gun Jerry Bruckheimer parla della nota rilettura gay del film fatta da Quentin Taranrino in Il tuo amico nel mio letto
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In una chiacchierata fatta da Jerry Bruckheimer con Vulture, è stata affrontata proprio questa faccenda. Circa la lettura omoerotica di Top Gun dice:
Quando fai un film, le persone possono interpretarlo come vogliono e, magari, ci vedono anche delle cose che gli stessi filmmaker non avevano idea di star effettivamente toccando.
Tony Scott e Quentin Tarantino erano ottimi amici. Anzi, Quentin aveva anche aiutato Tony e me con Allarme rosso. Ci diede una mano a scrivere un paio di scene. C'era davvero molto cameratismo e rispetto fra Quentin e Tony. E se una cosa viene da Quentin è sempre un complimento.
Dalle pagine di Variety Bruckheimer ha invece raccontato del processo di "reclutamento" di Tom Cruise:
Non fu semplice. Volevamo Tom dopo aver visto Risky Business, ma lui era alquanto titubante. Così organizzammo una sua trasferta insieme ai Blue Angels al complesso navale di El Centro, California. Arrivò con la sua moto, aveva da poco finito le riprese di Legend, di Ridley Scott, aveva i capelli lunghi con la coda. Lo squadrarono pensando "Porteremo questo hippie a fare un giro". L'hanno portato a bordo di un F-14 e lo ribaltarono talmente tante volte in maniera tale da assicurarsi che non sarebbe mai più risalito a bordo dell'abitacolo di un jet. Ma accadde l'opposto. Mi telefonò subito per dirmi "Jerry, farò il film". Ed è finito lui stesso per diventare un ottimo aviatore. È in grado di far volare praticamente ogni aereo.
Vi ricordiamo che, in autunno, arriverà nei cinema il seguito del film, Top Gun: Maverick.
Cosa ne pensate delle riflessioni di Jerry Bruckheimer sul sottotesto gay di Top Gun citato da Quentin Tarantino ne Il tuo amico nel mio letto? Ditecelo qua sotto!