Jeffrey Katzenberg: "il cinema come lo intendiamo oggi non è un mercato in crescita"

Dalla Milken Institute’s Global Conference a Beverly Hills, il CEO della DreamWorks Animation riflette sui possibili scenari futuri del mercato cinematografico...

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"Il mercato del cinema, inteso come modello di business tradizionale, è stato sfidato da diversi punti di vista e così com'è non è destinato a crescere"

A parlare è il CEO della DreamWorks Animation Jeffrey Katzenberg durante la conferenza del Milken Institute a Beverly Hills. Secondo il mogul, nel futuro più o meno prossimo, l'esperienza cinematografica è destinata a mutare drasticamente e gli spettatori pagheranno più che altro in base "ai pollici" tramite i quali decideranno di fruire un particolare contenuto.

La televisione è in crescita. I contenuti di breve durata sono in crescita. I film no. Chi ha interessi in questo settore è completamente intrappolato in una visione d'impresa destinata a non durare. Per assistere a un'effettiva crescita bisogna infrangere quella finestra (di fruizione, ndr.) che ha "protetto" diverse generazioni. Penso che si potrà andare avanti almeno per altri dieci anni. Il modello è destinato a mutare e non si pagherà più in base alla window di sfruttamento, ma in base ai pollici del dispositivo tramite il quale guarderai il prodotto. 

Secondo il boss di DWA i lungometraggi continueranno a essere disponibili sul grande schermo, ma andremo incontro a un cambiamento epocale:

Il 18o giorno saranno disponibili ovunque, e il cliente pagherà in maniera subordinata al dove deciderà di guardare un lungometraggio. Quando tutto questo diventerà realtà, e lo diventerà, il mercato cinematografico verrà letteralmente reinventato.

La parola chiave diventa dunque "diversificazione":

Diversificare l'offerta è un passaggio fondamentale per noi se vogliamo assistere a una crescita del mercato. Siamo nel mezzo di una rivoluzione tecnologica senza precedenti e con infinite possibilità di sfruttamento.

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