Jeffrey Katzenberg esalta il 3D

Prima che Shrek Forever After non ottenesse i risultati sperati in patria, il patron della Dreamworks Animation aveva lodato il 3D e risposto blandamente alle accuse di Roger Ebert...

Condividi

Fonte: Charlie Rose

Charlie Rose è un importante conduttore televisivo americano, che spesso nel suo programma ospita personalità del mondo del cinema. Recentemente, è stato il caso di Jeffrey Katzenberg, che ha avuto modo di parlare della sua esperienza con la Disney (quando negli anni ottanta risollevò il reparto animazione che era moribondo), del suo improvviso licenziamento da questa major e della nascita della Dreamworks.

Ovviamente, vista l'imminente uscita di Shrek Forever After (che non è poi andato bene come si sperava) e le tante discussioni in generale su questo argomento, è stato impossibile per Katzenberg evitare di parlare del 3D. Ovviamente, difendendolo a spada tratta, ma anche in maniera intelligente e precisa, non solo come mezzo per spillare soldi agli spettatori. Katzenberg lo ha definito "una cosa rivoluzionaria per il mondo del cinema", per poi dire:

Il 3D migliora i grandi realizzatori e narratori, consentendo loro di immergerti in una storia, in maniera da aumentare le sensazioni e le emozioni che il regista crea nel suo racconto, perché è questo che fa la grande narrazione. Ti mette sulla sedia del protagonista, facendoti sentire minacciato. Se qualcuno rincorre Julia Roberts con una picozza, sei spaventato come lo è lei. [...] Ora, dagli un nuovo strumento, che è quello che dà vita a questo mondo coinvolgente, in cui può mettere il pubblico al centro, e le cose diventano ancora più affascinanti".

Come prevedibile, Katzenberg ha dimostrato tutta la sua ammirazione per James Cameron (ha infatti visto Avatar 5 volte), mentre ha parlato poco delle durissime critiche che Roger Ebert ha rivolto al 3D, facendo solo notare come probabilmente anche negli anni trenta l'avvento del colore abbia prodotto pareri analoghi. Infine, interessante come anche lui abbia ammesso che verrà ridotto il numero dei film fatti ogni anno, soprattutto per i mancati introiti del mercato home video.

Insomma, ancora grande fiducia nel mezzo 3D, di cui sicuramente Katzenberg può essere considerato tra i pionieri. Vedremo se i dati di Shrek 4 sono solo una casualità o invece un sonoro stop da parte del pubblico a questo mezzo espressivo (ed economico)...

Discutiamone nel Forum Supereroi

Continua a leggere su BadTaste