Jeff Parker parla di Maelstrom e del futuro di Aquaman

L'ultima run in corso, Maelstrom, iniziata su Aquaman #35, si fa sempre più pericolosa e piena di sorprese per Arthur Curry, parola di Jeff Parker

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Aquaman #26Jeff Parker ha raccolto il testimone alla guida di Aquaman a partire dal numero #26 proprio un anno fa e dallo specialista di grandi rilanci targati DC Comics (ricordate Lanterna Verde e Flash?): Geoff Johns.

Compito tutt'altro che semplice per Parker, perché anche in questo caso il suo responsabile creativo ha compiuto un ottimo lavoro, riportando ai massimi livelli il supereroe acquatico. Dopo un avvio titubante, tuttavia, l'autore entrante ha tirato fuori tutto il suo mestiere, sfornando una serie di avventure che hanno divertito il pubblico e convinto la critica. Come l'ultima run in corso, Maelstrom, iniziata a ottobre scorso su Aquaman #35 e dove il protagonista è venuto a sapere che la propria madre Atlanna, è ancora viva.

In un'intervista rilasciata recentemente a Comic Vine, Parker ha raccontato come la ricerca del proprio genitore si farà sempre più pericolosa e piena di sorprese per Arthur Curry; nel numero #37 assisteremo addirittura all'entrata in scena di Gorilla Grodd in una versione insolita del villain.

Aquaman #36Lo sceneggiatore è anche al corrente del successo di Topo, il polpo domestico di Aquaman e presto, tra il serio e il faceto, ha promesso un breve episodio dedicatogli. Ma vi lasciamo direttamente alle sue parole:

Maelstrom continuerà fino al numero #40, sarà dunque una saga in sei parti. Mi piace così, come è nei Nuovi 52. La storia e i miti di Atlantide sono un mondo ancora tutto da scoprire, mi danno la possibilità di elaborare un passato affascinante e collegare Atlantide al DC Universe attraverso nuovi percorsi... Ho preso in considerazione diversi elementi che sono stati proposti finora, come per esempio funzioni l'interdetto reame extradimensionale di Xebel e altro che ancora deve essere esplorato, parlo del mistero per cui gli atlantidei si siano adattati così rapidamente all'ambiente marino. È una teoria notevole e cominceremo a comprenderla attraverso ciò che si scoprirà in Maelstrom. Ma ci sono molte altre rivelazioni oltre a questa. Aquaman penso, sia fatto apposta per la scoperta e l'avventura e l'oceano è ancora una così vasta e misteriosa frontiera che risulta l'ideale per trovarvi sempre nuove sfide.

Aquaman #35Per quanto riguarda i personaggi della vecchia continuity:

Non voglio semplicemente riutilizzarli. Cercheremo di mantenere quella freschezza di inizio serie ancora per un po'... E comunque sarebbe un errore credere che replicheremo alcuni personaggi solo perché già esistevano prima e in una particolare versione. Io voglio assolutamente concentrarmi su Aquaman e Mera.

Penso che Johns, con la sua gestione sia riuscito a far guadagnare ad Aquaman l'importanza che merita e ritengo che a me tocchi il passo successivo, far sì che chi legge la serie si relazioni meglio col personaggio. Questo è ciò rende affezionato un lettore, stabilire una sintonia di qualche tipo. Così ho dato risalto non solo al fatto che Arthur abbia ricevuto un'educazione relativamente normale in una piccola città, dove tutti lo conoscono perché non ha mai tenuto segreta la propria identità, ma ho messo in evidenza anche come debba costantemente confrontarsi con il richiamo di due mondi e due retaggi diversi.

Sono sicuro che molti di noi, coloro che hanno genitori di culture o popoli differenti, possano comprenderlo in questo. Cercare di capire a quale luogo apparteniamo penso sia universale.

Aquaman #35

Fonte: Comic Vine

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