Jeff King: In Convergence gli eroi devono conquistarsi un posto nell'Universo DC
Jeff King rivela altri dettagli su Convergence e parla di quelli che secondo lui sono i tie-in più interessanti...
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Convergence ha iniziato il suo corso con il numero #0 uscito negli States il primo di aprile. Dopo l'intervista a Dan DiDio della scorsa settimana, vi proponiamo ciò che Jeff King, coautore dell'albo insieme a Dan Jurgens e al disegnatore Ethan Van Sciver, ha rilasciato ai microfoni di Jason Inman per la rubrica DC All Access.
Jason Inman: Dunque, ci sono un sacco di miniserie di due numeri che ruotano attorno a quella principale di nove episodi. C'è qualcuno di questi titoli che ti ha sorpreso in particolare o che non vedi l'ora di leggere?
Jeff King: Sia Dan Abnett [Convergence: The Flash, Convergence: Justice Society of America] che Tony Bedard [Convergence: Aquaman, Convergence: Green Lantern/Parallax, Convergence: Speed Force] hanno scritto storie splendide con personaggi che si avvicinano molto a quelli del passato e della Golden Age. Queste probabilmente sono quelle che più mi hanno colpito, perché presentano il Flash tradizionale, Jay Garrick, il classico Superman e l'originale Lanterna Verde, tutti protagonisti dell'Età dell'Oro. Quindi abbiamo tutte le generazioni presenti nelle due uscite mensili che alla fine si amalgameranno con la storia principale in Convergence.Jeff King: Il numero #0 è tutto incentrato sullo scontro tra Brainiac e Superman, un classico. Introdurremo il villain, che sarà presente fino al nono episodio, e porremo le basi per ciò che accadrà nel prosieguo. Quello che verrà sarà legato alle vicende di World's End e Futures End. Potrete vedere sulla copertina di Convergence #1 sei eroi provenienti da Terra-2 e quelli saranno alcuni dei principali attori della scena dopo il numero #0.
Jason Inman: Quanto tempo ti è costato questo lavoro?
Jeff King: Ho iniziato a lavorare al progetto lo scorso luglio per dare le linee guida ancora prima del mio arrivo, cosicché i 40 titoli mensili fossero pronti e delineati per far convergere in un unico punto ben 75 anni di storia. Quel processo è nato, credo, un lustro prima.
Jason Inman: Hai accennato allo scontro del classico Superman contro Brainiac. Ciò significa che l'Uomo d'Acciaio avrà il ruolo principale di antagonista del villain o apparterrà a un altro personaggio?
Jeff King: Brainiac condivide cronologicamente ogni epoca, è roba da meritarsi la mia considerazione. Questo è il punto. Ci sarà una doppia, straordinaria splash-page realizzata da Ethan Van Sciver che mostra le morti di Superman lungo la sua storia editoriale, 75 anni del DCU: tutti quei Superman e ognuna di quelle morti rappresentano qualcosa, la fine di un'era, di un personaggio, di un mondo. Emergeranno quindi rivelazioni sugli eventi del passato, sia che si tratti di Flashpoint, Kingdom Come o una delle diverse Crisi. Ogni morte non è casuale nel piano architettato da Brainiac che lui stesso ci illustrerà.
Jason Inman: Perché ha riunito delle città per farle scontrare l'una con l'altra? Qual è il suo scopo finale?
Jeff King: Raccogliere città predestinate a morire, così come intere linee temporali, è il suo modo per valutare quanto le qualità di ogni eroe gli facciano meritare il ritorno nell'Universo DC.
Jason Inman: Ah! Dovranno conquistarsi un posto nel Multiverso?
Jeff King: Esatto. E solo uno sopravviverà.
Fonte: CBR