Jean-Claude Van Damme e la faida con Steven Seagal: "Ci offrirono venti milioni a testa per un match, ma lui si tirò indietro"

Jean-Claude Van Damme parla, in un'intervista al Telegraph, della storica faida con un'altra action star: Steven Seagal...

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Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone, Dolph Lundgren, Steven Seagal e Jean-Claude Van Damme sono universalmente riconosciuti come i Big Five, i Grandi Cinque del cinema d'azione degli anni ottanta e della prima metà degli anni novanta.

Eppure, nonostante i primi tre soprattutto siano riusciti a superare le rivalità del tempo collaborando spesso e volentieri insieme come dei navigati businessmen, fra Steven Seagal e Jean-Claude Van Damme le cose sono sempre state un po' più sopra le righe e agitate.

A discutere della faida fra Steven Seagal e Jean-Claude Van Damme cominciata a inizio degli anni novanta è proprio la star belga nel corso di un'intervista col Telegraph al quale racconta anche un gustoso aneddoto: anni fa offrirono a lui e al collega 20 milioni di dollari a testa per un match a Las Vegas dal quale però Seagal si ritirò all'ultimo minuto.

Circa l'inizio dei dissapori leggiamo:

La sua faida con Seagal ha avuto inizio nel 1991, quando Seagal ha messo in dubbio le legittime credenziali di combattimento di Van Damme. Sylvester Stallone ha raccontato una storia relativa a una festa da lui organizzata nel 1997. Van Damme e Seagal si sono ritrovati faccia a faccia e, a quel punto, Van Damme ha sfidato Seagal a un combattimento, ovviamente all'esterno. "Ho aspettato per due ore, ma non si è mai palesato", ha poi raccontato Van Damme in un secondo momento. Seagal, dal canto suo, avrebbe affermato che Van Damme era ubriaco - "con la bava alla bocca" - e che avrebbe accettato la sfida con Van Damme in un momento in cui lui era sobrio. Eppure, stando a Stallone, il "potente" Steve Seagal aveva tirato i remi in barca. "Roba da ragazzi, roba da ragazzi", dice Van Damme ripensando a quei giorni "La gente mi ha detto che non parla molto bene di me. Non so perché".

Parlando di Seagal, che nel corso del tempo oltre a essere diventato amico di Putin è diventato decisamente più corpulento, dice, con ironia:

Quando ho visto il suo primo film ho pensato “Questo ragazzo ce la farà è molto carismatico”. Anche ora che è passato del tempo ed è sovrappeso ha ancora questo modo di fare in stile Steven Seagal.

Poi racconta di quanto Peter Gruber, ex boss di Sony Pictures, voleva organizzare un combattimento tra loro, a Las Vegas:

Era balenata nella loro testa l'idea di organizzare un match fra me e Steven Seagal al Mirage, a Las Vegas. 20 milioni di dollari a testa. Ma alla fine si è tirato indietro.

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FONTE: Telegraph

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