Je t'aime, Parigi: il fumetto omaggio di Manuele Fior

Je t'aime, Parigi di Manuele Fior è la reazione dell'artista che vive nella capitale francese alla paura e al dolore che hanno straziato il mondo intero

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Je t'aime, Parigi si insinua tra le quattro vignette di Manuele Fior, apparse su La Stampa di ieri. Ve le riproponiamo qua sotto così come sono apparse nell'inserto tra pagina 26 e 27 del quotidiano.

Classe 1975, dopo una laurea in Architettura inizia nel 2005 a viaggiare e lavorare nel mondo della Nona Arte con risultati eccellenti. Nel 2010 con la sua graphic novel Cinquemila chilometri al secondo (Coconino Press – Fandango) si aggiudica il Gran Guinigi come Autore Unico e l'anno successivo con la stessa opera è la volta della Fauve d’or come miglior album al Festival internazionale di Angoulême.

Je t'aime, Parigi è la reazione dell'artista di origini romagnole che vive nella capitale francese alla paura e al dolore che hanno straziato il mondo intero. Sono quattro istantanee con quattro diverse riflessioni, quattro diversi scatti sugli stati d'animo di una massa enorme di persone che all'improvviso si sente vicina, stretta, unita come fosse la comunità di un piccolo villaggio.

Cliccate sul titolo o sulla prima vignetta per sfogliare il fumetto.

Je t'aime, Parigi

1 - Je t'aime, Parigi - L'omaggio di Manuele Fior

Fonte: La Stampa

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