Jason Latour su Spider-Gwen: "Sono stati i lettori a far sì che prendesse vita"
Jason Latour parla del progetto Spider-Gwen, al suo esordio dopo che i fan si sono perdutamente innamorati del personaggio in Edge of Spider-Verse #2
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
In in certo senso è stato surreale. Letteralmente, sono stati i lettori a far sì che questo fumetto prendesse vita. Credo sia una cosa mai successa o quasi, sotto molti punti di vista. E a nessuno di noi è sfuggito quanto questo evento sia speciale.
Gwen ha appena interagito con decine di versioni dell'Uomo Ragno (e della Donna Ragno), la maggior parte delle quali erano Peter Parker. Dopo la tregedia capitata a Peter nel suo universo [morto dopo essere mutato in Lizard. N.d.r.], è ovvio che questo l'abbia incasinata non poco. Quindi da un lato è ispirata dall'eroismo degli Uomini Ragno, dall'altro le sue ferite peggiori si sono riaperte. Vedere quel che Peter sarebbe stato la colpisce come una seconda perdita e ora si sforza di stare a passo con il valore potenziale del suo defunto innamorato. Forse anche troppo.
Non pensate però che la storia di Spider-Gwen sia progettata con un diretto parallelo degli eventi di Terra-616. Persino i piccoli cambiamenti riverberano ovunque, cambiando la situazione in maniera a volte radicale. Alcuni personaggi apparentemente familiari sono cambiati moltissimo, altri si trovano in ruoli che appaiono simili, alcuni sono stati trasformati quasi del tutto e hanno intrapreso cammini totalmente opposti a quelli originali. Io, e gli altri del team creativo, sin da subito, abbiamo deciso che questa serie non doveva essere un semplice omaggio a Spider-Man, ma prendere una strada originale.
E originali sono alcuni dei supercriminali visti nella serie della Gwen Ragnesca.
Sicuramente vedremo ricomparire il Matt Murdock malvagio, la nostra risposta alla domanda su cosa avrebbe fatto Matt se non avesse avuto un senso di colpa così grande. Quale sentimento ne avrebbe preso il posto? Ci interessa anche approfondire la nostra versione dell'Avvoltoio, un personaggio che abbiamo sempre visto come un vecchio rancoroso e amareggiato, nella serie originale. Il nostro è un po' più complesso e molto più consapevole del proprio potere. Un potere che avrà parecchia presa su Gwen anche a livello inconscio. Ci sarà anche un altro volto noto nel primo numero di Spider-Gwen, qualcuno con legami davvero stretti con Gwen e con il capitano Stacy. Sarà una minaccia tra le principali, con il proseguire della storia.
Latour, cartoonist oltre che sceneggiatore, ha parlato anche dell'atmosfera visiva di Spider-Gwen come progettata e realizzata assieme al disegnatore Robbi Rodriguez e a Rico Renzi.
La nostra visione era la stessa: fare qualcosa di unico per Gwen. Mi sono trovato benissimo con Robbi e Rico perché si lasciano spingere ad osare, ad aggiungere sempre qualcosa, a cercare nuove soluzioni. Stiamo davvero cercando di creare qualcosa di inedito, una specie di nostra oasi grafica all'interno del Marvel Universe che speriamo possa essere apprezzata dai lettori, fatta di innovazione e di qualche rischio.
Contemporaneamente, stiamo cercando di realizzare un fumetto che rassomigli a quelli che abbiamo amato da ragazzi, che maturi assieme al lettore e che sia del tutto consapevole dell'assurdità di un mondo in cui esistono supereroi e supercriminali. Spider-Gwen è un progetto a cui teniamo molto e a cui vogliamo dare un'anima. Non temete: non stiamo cercando di vendere una sceneggiatura per il cinema.
Fonte: Comic Book Resources