Jason Katims commenta il finale di "Friday Night Lights"
Jason Katims, creatore della serie Friday Night Lights, racconta come e perché è stato ideato il finale della serie
Nella puntata il Coach Taylor accetta di rinunciare alle sue ambizioni professionali per trasferirsi a Philadelphia insieme alla moglie, a cui è stato offerto lì un lavoro, e non veniva mostrato eplicitamente il risultato del finale del campionato giocato dalla squadra del liceo East Dillon.
Ecco i dettagli più interessanti:
L'unica cosa che che lo sceneggiatore aveva sempre pensato fosse giusta per il finale era l'idea dei due protagonisti che se ne andavano, elemento che aveva sempre immaginato per l'epilogo con una scena in cui i due partivano in macchina perché Katims pensava che gli allenatori di football avessero sempre lavori in città diverse. Friday Night Lights iniziava infatti con il suo arrivo alla Dillon e la fine naturale sembrava essere quella della sua partenza.
Uno degli aspetti migliori del periodo che ha preceduto l'epilogo della serie è stato sapere in anticipo quando la serie si sarebbe conclusa. Già prima di iniziare a lavorare alla quarta stagione gli autori erano infatti consapevoli che la quinta sarebbe stata l'ultima e hanno potuto delineare i personaggi e gli eventi nel modo più adatto al proprio scopo.
Conoscere già il numero di episodi che mancano all'ultimo permette di costruire la storia in modo consapevole e in questo caso Katims ha potuto dare il giusto spazio alla trama dedicata a Eric e Tami. Il personaggio interpretato da Connie Britton, per la prima volta, riceveva un'ottima opportunità lavorativa e si mostrava come il marito avrebbe reagito alla situazione dalle conseguenze non prevedibili.
L'idea di non mostrare la finale del campionato ma compiere un salto nel futuro è nata durante gli incontri con gli sceneggiatori ed è stato impiegato tutto il tempo necessario per realizzare quella parte della narazione nel migliore dei modi.
Non è mai stata girata una versione alternativa perché erano convinti fosse giusto il modo scelto dagli autori. Il regista Michael Waxman, che ha realizzato l'ultima puntata, era d'accordo con le scelte prese nello scrivere il copione e tutti amavano quell'idea. Tra autori, in precedenza, avevano analizzato e discusso le varie opzioni per raccontare l'ultima partita fino a quando hanno deciso di mostrarla in un modo poetico perché evidenziasse la bellezza del football ma mostrando le vite dell'allenatore, dei giocatori, dei fan e di tutti i personaggi che si aveva imparato ad amare e conoscere nel corso delle stagioni. Il finale non doveva concentrarsi tanto sulla partita e sulle caratteristiche del gioco, e proprio questa decisione ha portato a realizzare le ultime scene in quel modo.
Il network non ha mai fatto delle richieste specifiche e commentato in modo negativo. Katims ha raccontato di aver ricevuto molto supporto e la sfida del finale è stata quella di dover realizzare una puntata molto più lunga rispetto alle altre. Abitualmente gli episodi trasmessi da DirecTV e dalla NBC erano uguali, ma i quindici minuti in più dell'ultimo episodio ha costretto a effettuare dei tagli per la messa in onda sul network e sui canali televisivi internazionali.
In passato Jason, insieme al suo team, aveva sempre dovuto tagliare qualche scena, ma non si era mai sentito in colpa perché c'erano le puntate successive in cui avrebbero potuto dare maggior spazio ai personaggi. Nella puntata finale, invece, Katims ha considerato essenziale concedere a ognuno un proprio spazio.Gli sceneggiatori non hanno mai pensato all'epilogo considerando l'eventualità di una reunion, di un film, o di altri episodi. Il creatore di Friday Night Lights ha spiegato:
“Era veramente pensato per essere una fine. L'idea di poter possibilmente realizzarne un film è emersa, ma dopo aver finito quell'episodio e dopo la relativa messa in onda. Non era stato un finale pensato considerando di lasciar aperta una finestra per il futuro”.
La produzione non ha dovuto prendere maggiori precauzioni rispetto al passato per evitare che emergessero spoiler sulla fine. C'è stata solo maggior attenzione per evitare che venissero rivelati dettagli su alcune parti della storia che sarebbero state più apprezzate se non si fosse saputo nulla. Gli attori e tutte le persone coinvolte sapevano cosa dovevano evitare di dire, ma Friday Night Lights non è mai stato uno show a rischio spoiler.
Tra i finali delle serie televisive più apprezzati da Jason Katims c'è quello di M*A*S*H, ma non si è ispirato a nessuno show precedente per scrivere quello di Friday Night Lights. Il creatore dello show ha però sentito la responsabilità nei confronti dei fan, come accade a tutti gli showrunner dei prodotti televisivi di maggior successo. Per questo motivo si sono tutti impegnati al massimo per realizzare un epilogo considerato soddisfacente dai fan dello show.
Katims non è stato molto presente sul set dell'ultima puntata, ma ricorda con affetto l'incredibile energia che c'era, soprattutto nel realizzare gli ultimi episodi, grazie alla passione di tutte le persone coinvolte che amavano profondamente lo show. Tutti erano molto concentrati nel realizzare le puntate nel miglior modo possibile ed è un aspetto che si può notare guardando gli ultimi quattro, cinque o sei episodi della stagione.
Durante le prime fasi della creazione di Friday Night Lights, molte persone avevano pensato che il football sarebbe stata una barriera che avrebbe impedito a molti spettatori di avvicinarsi allo show e di apprezzarlo, ma la serie in realtà non parla di sport ma di comunità, famiglia, della vita di quelle persone e Katims è soddisfatto che questo sia stato capito dal pubblico.