Japan Manga Alliance: i 5 grandi colossi giapponesi contro la pirateria
Il Japan Manga Alliance siglato da Kadokawa, Kodansha, Shueisha, Shogakukan e Animate dichiara guerra alla pirateria promuovendo prodotti originali
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
I pirati che pubblicano o copiano clandestinamente materiale manga e anime, avranno vita più dura a partire da questo mese. I rappresentanti delle quattro maggiori case editrici nipponiche, Kadokawa, Kodansha, Shueisha e Shogakukan, insieme a quello del gigante di distribuzione e vendita di anime e relativi gadget come Animate, hanno siglato il primo settembre a Tokyo, il Japan Manga Alliance (JMA).
È molto difficile affrontare la pirateria da soli. Con la costituzione di un atto ufficiale la gente dovrà accettarlo definitivamente. La Thailandia ha così tante copie pirata in circolazione da poter essere definita un paradiso della violazione del diritto d'autore. Le nostre cinque compagnie, unite insieme, sperano di spazzar via questo mercato illegale.
Per questo il gruppo insedierà una succursale in Bangkok questa primavera, che non si preoccuperà soltanto di proteggere le proprie royalty ma anche di aumentare il numero di lettori locali puntando sulla qualità delle pubblicazioni originali attraverso un vero e proprio store. Si troveranno in vendita fumetti e prodotti simbolo delle società coinvolte come L’Attacco dei Giganti e Neon Genesis Evangelion.
Se l'esperimento avrà successo, ulteriori filiali del JMA nasceranno in altri paesi.
Fonti: The Asahi Shimbun | Crunchyroll