James Wan dalla "pausa dai blockbuster" con Malignant a un Aquaman 2 che si preannuncia "complesso"
James Wan dalla "pausa dai blockbuster" con Malignant a un Aquaman 2 che si preannuncia "complesso"
In un Botta&Risposta con la stampa (via Screen Rant), James Wan ha così spiegato il break - momentaneo - preso dai film ad alto budget:
Ho sempre questo desiderio - a prescindere che io stia facendo uno dei miei film ad alto budget tipo Aquaman o simili - come se quello che volessi fare sia solo il tornare a fare dei film più piccoli. Più piccoli e intimi. È quello che è successo mentre ero nel mezzo della realizzazione di Aquaman che ha richiesto due anni di lavoro più un altro di post-produzione e tutto quello che volevo era tornare a dare forma a qualcosa di unico, che rievocasse i miei inizi. Viene tutto da quel desiderio. Poi si è trattato di trovare una storia che fosse adatta a soddisfare questa aspirazione.
Per me ha davvero tutto a che fare col raccontare la storia che sto narrando con quel dato film in particolare. Ruota tutto intorno alla storia e ai personaggi. Nel caso di Malignant è una storia un po' burrascosa. Si tratta di tenere nascoste le carte e non mostrarle al pubblico, trovare il giusto mezzo fra il dire e il non dire. Una roba complicata perché il pubblico di oggi ha una grande consapevolezza, è molto intelligente. Analizza i trailer, i poster, mette insieme i pezzi. La chiave è trovare una risposta alla domanda "Come posso stare qualche passo avanti a questo pubblico così sveglio e, allo stesso tempo, escogitare cose mai viste prima?" [...] Cosa che cerco di fare anche nelle pellicole che faccio e che non sono horror. fast & Furious 7, Aquaman in un certo qual modo e anche di più in Aquaman 2. Ci saranno più elementi di complessità se paragonato al primo film. Sono cose che ho imparato nel corso della mia carriera di filmmaker, che trovo intriganti. Cerco di prendere tutto quello che ho appreso lavorando a un film e di portarlo nel prossimo che faccio.