James Mangold parla della collocazione cronologica di The Wolverine

Il regista James Mangold è tornato a parlare di The Wolverine, il cinecomic da lui diretto che sarà nei cinema la prossima estate...

Redattore per badtaste.


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Intervistato da Entertainment Weekly, James Mangold ha parlato di The Wolverine, il nuovo cinecomic legato alla saga degli X-Men atteso per il 26 luglio prossimo.

Il regista ha nuovamente ribadito di non aver fatto riferimento esclusivamente alla ministerie di Claremont e Miller, ma di essere stato ispirato da film come Il texano dagli occhi di ghiaccio, di Clint Eastwood. "Nella storia che ho deciso di raccontare, [Logan] comincia a realizzare di essere solo" ha dichiarato Mangold.

Parlando poi della collocazione cronologia del film, il regista ha spiegato:

E' ambientato dopo X-Men 3, ma non lo definirei un sequel per una serie di temi presenti nella saga di Claremont/Miller. Ho voluto mostrare Logan in un momento in cui fosse libero da ogni impegno nei confronti degli X-Men e le sue alleanze, libero dal suo stesso senso di responsabilità. Ero affascinato dall'idea di vedere Logan ridotto a un ronin -  un samurai senza un padrone, senza uno scopo. Una sorta di soldato congedato. La guerra è finita, cosa gli resta da fare? Cosa deve affrontare, e in cosa crede? Chi sono i suoi amici? Credo si tratti di domande particolarmente interessanti quando hai a che fare con un personaggio praticamente immortale.

La data di uscita stabilita dalla Fox per The Wolverine il 26 luglio 2013, la sceneggiatura è stata scritta da Christopher McQuarrie e rimaneggiata da Mark Bomback e James Mangold.

La storia seguirà la storyline della miniserie di Wolverine del 1990 scritta Chris Claremont e illustrata da Frank Miller: Wolverine va in Giappone alla ricerca del suo amore perduto, Mariko Yashida, e la trova sposata a un gelido uomo d'affari. Finirà per rimanere coinvolto nei giri del clan ninja The Hand e dovrà vedersela con Silver Samurai.

Diretto da James Mangold, il film vede nel cast anche Will Yun Lee, Svetlana Khodchenkova, Hiroyuki Sanada, Hal Yamanouchi, Tao Okamoto, Rila Fukushima e Brian Tee.

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