James Gunn sui film tratti dai videogiochi: "Alcuni dovrebbero restare dei videogame"

James Gunn illustra la sua opinione sul perché finora i film tratti da videogiochi abbiano fallito

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Assassin's Creed doveva rendere finalmente giustizia al filone dei moviegame, le pellicole tratte da videogiochi di successo che, finora, non hanno brillato tanto a livello commerciale, quanto artistico (con la parziale eccezione della saga di Resident Evil, apprezzata dal pubblico e meno dalla critica).

Ma con 125 milioni di dollari di budget (esclusa la promozione), 148 incassati finora e un poco lusinghiero 17% su Rotten Tomatoes, il film con Michael Fassbender pare aver scontentato un po' tutti.

Un paio di giorni fa, un utente di Twitter ha chiesto a James Gunn un'opinione in materia e il regista di Guardiani della Galassia ha prontamente ed educatamente detto la sua:

La maggior parte di loro hanno fallito perché sono dei brutti film. Molti sono arrivati sul grande schermo troppo tardi, quando l'ondata era ormai terminata. E altri dovrebbero semplicemente restare dei videogame.

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