James Gunn ha ricevuto il supporto di Zack Snyder, liquida la questione dello Snyderverse a Netflix

Fin da quando è stato annunciato che sarebbero stati James Gunn e Peter Safran a gestire i neonati DC Studios, soprattutto il primo, data la sua forte presenza sui social, si è dovuto sorbire l'ennesima "rinascita" degli hashtag a sostegno di quanto fatto da Zack Snyder al cinema con i personaggi della Dc Comics.

Ed è proprio via social, su Twitter nello specifico, che James Gunn è intervenuto sulla questione spiegando di aver parlato con Zack Snyder, che gli ha espresso tutto il sostegno possibile circa quello che intende fare con i DC Studios, e commentando anche la popolarità dell'hashtag #SellSnyderverseToNetflix impiegato da chi vorrebbe vedere il prosieguo dei film DC di Snyder su Netflix.

Cominciamo dalla prima questione sulla quale si è così espresso:

Mi ha contattato per manifestare il suo supporto circa le mie scelte. È una gran persona. Ribadisco: mi sembra davvero felice con il gigantesco mondo che sta costruendo ora come ora.

He contacted me to express his support about my choices. He’s a great guy. Again, he seems really happy with the massive world building he’s doing now.

— James Gunn (@JamesGunn) February 9, 2023

Sulla seconda:

Devo dire che mi sembra uno degli hashtag più strambi di sempre considerato che 1) Netflix non ha minimamente espresso interesse nella cosa (anche se abbiamo parlato di altre cose) 2) Zack non ha espresso interesse & sembra molto felice di fare quello che sta facendo (e, sì, abbiamo parlato)

I have to say, this has got to be the wackiest hashtag ever since 1) Netflix hasn’t expressed any such interest (although we’ve discussed other stuff) & 2) Zack hasn’t expressed any interest & seems to be happy doing what he’s doing (and, yes, we too have talked).

— James Gunn (@JamesGunn) February 9, 2023

D'altronde, che Zak Snyder sia felice di fare quello che sta facendo ora a Netflix, ovvero sviluppare i franchise di Army of the Dead e Rebel Moon, è un aspetto che è stato evidenziato anche da Ori Marmur, alla guida insieme a Kira Goldberg dell’original studio film group del colosso dello streaming, nel corso di una chiacchierata dove ha spiegato perché la compagnia abbia accettato di bon grado di produrre contemporaneamente non uno, ma abensì due capitoli di Rebel Moon (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

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