James Gunn non esclude film vietati ai minori nel futuro dei DC Studios

Il presidente dei DC Studios commenta il successo di Deadpool & Wolverine e spiega di essere al lavoro su progetti con rating R

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Tra poche settimane, con l'uscita su MAX di Creature Commandos il 5 dicembre, il nuovo Universo DC progettato da James Gunn e Peter Safran avrà finalmente inizio. La serie animata darà infatti il via a un franchise interconnesso tra grande e piccolo schermo, che proseguirà l'anno prossimo con l'uscita di Superman al cinema.

In una nuova intervista su Collider, Gunn ha spiegato che in questo "nuovo" DC Universe non si tirerà indietro dall'assumere rischi, realizzando anche progetti vietati ai minori (con rating R) se la storia lo dovesse giustificare. Questo dopo che i Marvel Studios, qualche mese fa, hanno lanciato al cinema il loro primo film vietato ai minori, Deadpool & Wolverine, che con 1.3 miliardi di dollari è diventato il maggiore incasso VM di sempre.

Ma la decisione sull'eventualità di spingersi oltre il PG-13 non sarà condizionata dalla risposta del pubblico:

Non è quello che facciamo. Non ci interessa ‘vedere come va.’ Abbiamo un’unica opportunità per prendere questi personaggi e spingerci davvero avanti facendo ciò in cui crediamo. Sono un grande sostenitore dell’idea che, se raccontiamo storie autentiche e ben fatte, indipendentemente dal successo di un film, se manteniamo la stessa filosofia, costruiremo un universo che le persone ameranno e vorranno seguire per molto tempo. Non si tratta di testare per vedere se qualcosa funziona. Si tratta solo di raccontare una storia. Se una storia richiede un rating R, per noi va benissimo. Se è PG, PG-13 o G, non mi interessa: qualunque cosa sia adatta alla storia, è quello che faremo.

Gunn cita proprio il successo di Deadpool & Wolverine e spiega di essere già al lavoro su progetti vietati ai minori:

Il pubblico ama quel personaggio [Deadpool] e quel formato. Peacemaker è, sostanzialmente, senza classificazione. Quindi abbiamo di tutto. Mi piace l’idea di fare cose molto diverse tra loro.

Fonte / Collider
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