James Franco: "Non mi pento di The Interview, ma il Sony hack è stato uno shock nervoso"
James Franco parla per la prima volta di The Interview dopo i fatti del Sony hack
Durante la chiacchierata con il famoso outlet, la star ha avuto modo di parlare per la prima volta di The Interview dopo i fatti del Sony hack di cui vi abbiamo parlato nei mesi scorsi.
Durante il Sony hack ti sei mai pentito di aver realizzato The Interview?
No.Come hai trascorso l'ultimo mese?
Mi è letteralmente sfuggito di mano. Era una situazione in cui non potevo fare praticamente nulla. Non appena hanno chiuso l'attività stampa e ritirato il film dalle sale non c'era più niente da fare. Non mi hanno interpellato in merito ad alcuna decisione poi intrapresa. Stavo seduto e tranquillo in un angolo. Detto ciò, c'era un livello di pressione elevatissimo. C'era un quantitativo di attenzione letteralmente inatteso. A livello nervoso è stato uno shock, tanto che mi sono ammalato. Ma non ho mai temuto per la mia incolumità.
Questa la sinossi:
Un dittatore spietato, un complotto firmato CIA e l’intervista sognata da una vita. Cosa succede quando il re delle interviste ed il suo producer si improvvisano assasini?
Dave Skylark (James Franco) è il re delle interviste alle celebrità e conduttore del famoso talk show trash “Skylark Tonight”. Il cervello dietro il successo di Dave è il suo producer e migliore amico, Aaron Rapoport (Seth Rogen).
Egli realizza il sogno di una vita quando procura a Dave un’intervista con Kim Jong-un, il dittatore misterioso e spietato della Corea del Nord. Quando Dave e Aaron si preparano a partire, vengono avvicinati dalla CIA che chiede loro di assassinare il dittatore. I due accettano la missione, diventando gli uomini meno qualificati di sempre ad assassinare – o intervistare – l’uomo più pericoloso della terra.