James Franco ha gradito L'Uomo d'Acciaio

James Franco ha visto L'Uomo d'Acciaio, lo ha apprezzato e l'ha anche "recensito" per Vice dopo aver partecipato, in incognito, a uno screening  in cui erano presenti anche i talent della pellicola. 

Se vi state domandando perché una star come Franco si sia dovuta presentare praticamente di nascosto alla proiezione di Man of Steel, la risposta è semplice: Franco ha voluto evitare attriti con Henry Cavill che, secondo lui, potrebbe non avere un buon ricordo di lui dopo l'esperienza avuta per Tristano e Isotta.

Proseguiamo con criterio. Sul cinecomic di Zack Snyder, James Franco, che in materia di cinecomic ha una certa esperienza dopo aver interpretato Harry Osborn nella Trilogia di Spider-Man firmata Sam Raimi, dice:

Dunque, cosa abbiamo visto? Un film grandioso... L'Uomo d'Acciaio è un film notevole perché da allo spettatore tutto quello che promette. Ha reso di nuovo fico Superman. Ci consegna delle grandi scene d'azione e personaggi interessanti, inseriti in un contesto narrativo che fa si che c'importi di loro. Amiamo questi film per la loro imponenza e, dannazione, sono tutto quello che abbiamo. Non se ne andranno da nessuna parte per cui dobbiamo sperare che almeno vengano fatti bene.

Circa i dissapori con Cavill poc'anzi menzionati:

Anni fa abbiamo lavorato insieme a un film intitolato Tristano e Isotta. Io ero Tristano e lui interpretava la mia spalla che mi pugnalava alle spalle. La mia impressione è che non gli sono stato molto simpatico. Non lo so per certo, sia chiaro, ma all'epoca neanche io mi sarei stato simpatico se devo essere sincero. Ero un problematico giovane attore che si prendeva troppo sul serio.

Non manca poi una stilettata al reboot di Spider-Man, operazione che James Franco non ha mai visto di buon occhio:

Anche io sono apparso in qualche cinecomic, nello specifico la Trilogia di Spider-Man diretta d Sam Raimi. Faccio precisa menzione del nome del regista per differenziare in maniera chiara il tutto sull'onda di questa nuova saga nata ancor prima di avere il tempo di seppellire i cadaveri dei "vecchi" film e di avvolgerli nella rassicurante aura della nostalgia. Di sicuro ci sono ancora tanti bambini che mi avvicinano e mi riconoscono proprio perché ho partecipato a quei film. Non ho questo gigantesco legame emozionale col franchise Spider-Man in quanto soggetto, ma sono molto affezionato alle persone con cui ho lavorato. Sam, Toby, Kirsten, la grande Laura Ziskin e tutte le centinaia di persone delle varie maestranze che hanno lavorato con noi. Non mi angoscia per nulla il fatto che sia stato riavviato così velocemente, per un sacco di ragioni, ma quello che trovo interessante è che sia stato fatto così rapidamente. La ragione naturalmente è una: i soldi.

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Ecco la sinossi della pellicola:

Nel pantheon dei supereroi, Superman è il personaggio più riconoscibile e riverito di tutti i tempi. Clark Kent/Kal-El (Henry Cavill) è un giovane intorno ai vent'anni che si sente alienato dai suoi poteri che oltrepassano qualsiasi immaginazione. Trasportato tempo fa sulla Terra da Krypton, un pianeta tecnologicamente avanzato e distante, il giovane Clark è attanagliato dalla domanda "Perché sono finito quaggiù?". Plasmato dai valori dei suoi genitori adottivi, Martha (Diane Lane) e Jonathan Kent (Kevin Costner), Clark scopre che l'avere delle straordinarie abilità conduce a dover intraprendere delle difficili decisioni. E quando il mondo è in estremo bisogno di stabilità, ecco sorgere una minaccia ancor più grande. Clark dovrà diventare l'Uomo d'Acciaio per proteggere le persone che ama e per ergersi a salvatore del genere umano.

Oltre a Henry Cavill, nel cast anche Amy Adams, Russell Crowe, Diane Lane, Kevin Costner, Michael Shannon, Antje Traue, Ayelet Zurer e Laurence Fishburne.

L'Uomo d'Acciaio uscirà il 14 giugno 2013, il 20 in Italia.

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