James Cameron parla di quando ha quasi colpito Harvey Weinstein con l'Oscar vinto per Titanic
Tutto nasce dal pessimo comportamento avuto dal produttore nei confronti di Guillermo del Toro
A quanto pare, James Cameron non nutriva particolare stima nei confronti del mogul decaduto già da parecchio tempo, tanto che durante la Cerimonia degli Oscar del 1998, ha quasi rischiato di "prendere a bastonate in testa" Weinstein impiegando la statuetta ricevuta per Titanic.
L'aneddoto è stato raccontato a Vanity Fair dallo stesso James Cameron. Quando il magazine gli domanda cosa ricorda maggiormente di quella fantastica serata in cui la sua pellicola ha vinto ben 11 statuette, la sua risposta è stata abbastanza sorprendente proprio perché non aveva nulla a che vedere coi record del film o con le citazioni a base di "Sono il re del mondo" fatte durante il discorso di ringraziamento per il premio guadagnato.
Più che altro mi ricordo di aver quasi fatto a botte con Harvey Weinstein colpendolo col mio Oscar. È una storia abbastanza lunga, ma, riassumendo, ha a che fare sul come lui si è comportato con Guillermo del Toro durante la lavorazione di Mimic. Harvey si è avvicinato a me tutto sorridente per complimentarsi, parlando di quanto lui fosse interessato agli artisti, ma io gli ho citato per filo e per segno su come non avesse avuto un atteggiamento così interessato all'arte stando all'esperienza che mi era stata raccontata da un amico. Cosa che ha fatto nascere un alterco.
Stava accadendo tutto nel parterre. La musica stava ricominciando per indicare agli ospiti che era arrivato il momento di rimettersi seduti. La gente intorno a noi ci diceva "Non qua! Non qua!". Della serie andava bene fare a botte nel parcheggio, ma non lì, con la musica che suonava e la diretta che stava per ripartire.
Durante il BFI London Film Festival Guillermo del Toro ha raccontato di avere avuto una esperienza pessima nel collaborare, negli anni 90, con la Miramax dei fratelli Weinstein durante i lavori di Mimic, diretto dal regista nel 1997.
Al regista era stata posta una domanda sullo scandalo che ha coinvolto Harvey Weinstein. Del Toro ha colto l’occasione per ricordare proprio la sua precedente esperienza di lavoro con Harvey e Bob Weinstein, riservando parole durissime circa il rapporto con i due produttori:
Ho davvero odiato quell’esperienza. Il mio primo lavoro in America per poco non fu anche l’ultimo, per via dei Weinstein e della Miramax. Lo dico chiaramente, negli anni 90 mi sono accadute due cose orribili: il rapimento di mio padre e la collaborazione con i Weinstein […].
Il padre del regista, Federico, venne rapito nel 1998 e fu vittima di una richiesta di riscatto. Venne tenuto in ostaggio per 72 giorni. Come spiegato del Toro:
Non posso tornare in Messico. Ogni giorno, ogni settimana, accade qualcosa che mi ricorda che in qualche modo sono in un esilio involontario dal mio Paese.
Circa la cattiva esperienza con i Weinstein, il regista ha dichiarato che, prima dei lavori di Mimic, la Miramax gli vietò di girare un gran numero di scene, tra le quali ogni possibile scena potenzialmente violenta che coinvolgesse personaggi giovanissimi o animali. In tutta risposta, il regista si ribellò e girò una sequenza che includeva la morte di due ragazzi e di un cane. Come raccontato con soddisfazione da del Toro:
Non so se la cosa può essere considerata come una sorta di trofeo, ma per me è come se lo fosse! Ho perso molte battaglie sui casting o sugli script a ma vi dico una cosa: da un punto di vista visivo Mimic è al 100% come lo avevo progettato. È splendido da guardare e contiene un paio di sequenze delle quali sono molto fiero!
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