James Cameron ha lavorato alla storia di Terminator 2 mentre era fatto di Ecstasy
James Cameron ha raccontato questo curioso aneddoto di lavorazione su Terminator 2 in una chiacchierata per il trentennale...
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In una recente chiacchierata fatta con The Ringer in occasione della ricorrenza, James Cameron rivela di aver concepito la storia di Terminator 2 e la figura di John Connor mentre era fatto di Ecstasy:
Ricordo che, tempo fa, ero seduto, sballato di Ecstasy, a scrivere delle note per Terminator ed ero colpito da quel verso di quella canzone di Sting, "Spero che anche i russi amino i loro bambini". Ricordo di aver pensato "Sai cosa? L'idea di una guerra nucleare è così antitetica all'idea della vita stessa". Ed è così che mi è venuta in mente l'idea del ragazzino.
Qua sotto il video, diretto dal fotografo Anton Corbijn:
Terminator 2, la sinossi del film di James Cameron:
Terminator è questa volta incaricato di difendere John Connor dall'attacco terrificante di un modello più sofisticato di robot, il letale T-1000, capace come una gelatina di scomporsi e di ricomporsi in mille guise, assumendo le fattezze altrui al semplice contatto, di estroflettere micidiali lame, di celarsi furbescamente appiattendosi sui pavimenti, di passare attraverso sbarre con irrisoria facilità. Difficile il compito del terminator "buono", che deve subito salvare il ragazzo da un camion che, guidato dal T-1000, sta per distruggere la sua moto. Deve poi aiutarlo a liberare la madre dal manicomio criminale dove l'hanno rinchiusa. Sarah ha tentato di far saltare la fabbrica di computer da cui uscirà lo Skynet, il sistema di autodifesa che si attiverà spontaneamente il 29 agosto 1997, per distruggere il mondo in un olocausto nucleare per poi dominarlo con cyborg da lui stesso prodotti. Sfuggiti per l'ennesima volta al micidiale killer che ha assunto fattezze di un poliziotto, i tre si rifugiano nel New Mexico dove s'armano.
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