James Cameron paragona il 3D all'avvento dei film a colori: "Non è morto"

James Cameron, il regista di Avatar: La via dell'acqua, ha parlato del ritorno al cinema del primo film e dell'impatto del 3D

Redattore per badtaste.


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SlashFilm ha incontrato James Cameron, il regista di Avatar: La via dell'acqua, per parlare del ritorno al cinema del primo film.

In risposta a una domanda su quanto il primo film abbia avuto un impatto sui blockbuster moderni, il regista ha menzionato il 3D:

Direi che il 3D sia stato generalmente ben accolto per un periodo di tempo. Avatar ha vinto la miglior fotografia con una cinepresa digitale 3D e non era mai successo prima. Poi in due dei tre anni successivi le stesse cineprese sono state usate dai direttori della fotografia che hanno vinto l'Oscar. In tre anni su quattro, quindi, l'Academy ha premiato la fotografia digitale e tutti e tre i film erano in 3D.

Ha poi aggiunto:

Alla maggior parte delle persone il 3D risulta "morto", ma non è così, è stato semplicemente accettato. Adesso fa parte dell'offerta quando vai a vedere un grosso blocksbuster al cinema. È un po' come il colore... quando sono usciti i primi film a colori era tutto nuovo. La gente si riversava in sala a vederli appositamente. Nel periodo di Avatar la gente andava al cinema perché i film erano in 3D, perciò ha avuto un impatto su come i film venivano proposti e adesso semplicemente non è più una novità e fa parte dell'esperienza di visione come altre cose.

Cosa ne pensate delle parole di James Cameron? Ricordiamo che Avatar tornerà al cinema in 4K in Italia a partire dal 22 settembre.

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