James Bond: i produttori alla ricerca di una star che possa impegnarsi per almeno 10 anni

In una chiacchierata fatta con Variety, i produttori di James Bond hanno spiegato la ratio con cui stanno cercando il nuovo attore

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La ricerca di un nuovo interprete di James Bond non è mai un'attività da intraprendere alla leggera. Barbara Broccoli e Michael G. Wilson, i due boss della EON productions, la storica casa di produzione della saga di 007 fondata dal loro padre Albert R. Broccoli, lo sanno molto bene.

Ora che il viaggio di Daniel Craig nei panni di James Bond è giunto al termine, la EON e la Mgm (ora di proprietà di Amazon, lo ricordiamo), non hanno ancora reso noto il nome di chi erediterà dall'attore il testimone della Spia al servizio segreto di Sua Maestà. E non lo hanno fatto, forse, perché la ricerca è ancora in corso dato che c'è la necessità di trovare una star in grado di prendere un impegno che durerà - almeno - dieci anni.

Spiegano i due dirigenti della EON a Variety che:

La questione è che ci vorranno un paio di anni. E quando ingaggeremo Bond si tratterà di un impegno da 10, 12 anni. Per cui (la persona scelta, ndr) si ritroverà a pensare "Voglio davvero farlo?". Non è così scontato che la risposta sia affermativa. È stato già abbastanza duro avere Daniel Craig. E aveva da poco superato i 30 al tempo.

Poi aggiungono:

È il motivo per cui quando la gente ci domanda "Chi prenderete?" spieghiamo che non si tratta solo del casting di un attore per un film. Si tratta di una reinvenzione. Si tratta di rispondere alla domanda "Dove vogliamo portare il personaggio? Cosa vogliamo farci?". E trovare la persona più adatta una volta che ci siamo dati le risposte di cui abbiamo bisogno [...] È un impegno enorme, non si tratta solo di palesarsi su un set per qualche mese.

Insomma, come avevano già avuto modo di re, ogni nuovo 007 deve essere una reinvenzione del personaggio.

Inevitabile poi un commento su Idris Elba, attore che in tanti, negli ultimi anni, hanno accostato al ruolo, nonostante il suo sostanziale disinteresse. Barbara Broccoli e Michael Wilson, che non hanno sentito Elba di recente, ammettono di essere grandi estimatori del suo lavoro e di capire il suo "distacco" dalla faccenda.

Con il popolare magazine hanno anche specificato che, nonostante l'acquisizione della Mgm da parte di Amazon, James Bond resterà un franchise cinematografico:

Lo manterremo un franchise da sala. È un franchise solo per il cinema.

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Fonte: Variety

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