James Bond: il produttore spiega perché 007 non può essere troppo giovane

Micheal G. Wilson, produttore della saga di James Bond, spiega perché il personaggio non può essere troppo giovane

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Durante In Conversation, l'evento che celebra i 60 anni di 007 al British Film Institute di Londra, il produttore della saga, Michael G. Wilson ha rivelato perché un giovane attore probabilmente non interpreterà mai James Bond.

Ecco le sue parole:

In passato abbiamo provato a considerare persone più giovani. Ma cercare di immaginarlo così non funziona. Ricordate che Bond è già un veterano. Ha una certa esperienza. È una persona che ha affrontato le guerre, per così dire. Probabilmente ha fatto parte del SAS [Special Air Service, corpo speciale dell'esercito britannico] o a qualcosa del genere. Non è un ragazzino uscito dalle scuole superiori che puoi portare qui e far iniziare. Ecco perché funziona per un trentenne.

Il produttore ha inoltre sottolineato che il casting per il nuovo 007, dopo l'addio di Daniel Craig, non è ancora iniziato, "a prescindere da quello che dicono gli altri". Recentemente, Wilson e Barbara Broccoli, i due boss della EON productions, la storica casa di produzione della saga di 007 fondata dal loro padre Albert R. Broccoli, avevano spiegato che la loro necessità è trovare una star in grado di prendere un impegno che durerà – almeno – dieci anni. In questo articolo le loro dichiarazioni.

Vi ricordiamo inoltre che, dal 5 ottobre, tutti i film della saga saranno disponibili in streaming, per un periodo di tempo limitato, su Prime Video.

Trovate tutte le informazioni su No Time to Die, l’ultima pellicola della saga di 007, nella nostra scheda del film!

Cosa ne pensate delle dichiarazioni di Wilson sul giovane James Bond? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!

FONTE: Deadline

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