Jack Nicholson rompe la sua storica riservatezza per rendere omaggio a Kobe Bryant
Jack Nicholson rende omaggio a Kobe Bryant in una rara intervista con la CBS: "Penseremo a lui tutto il tempo, ci manca già tantissimo"
"La mia reazione è stata la stessa di praticamente tutti gli abitanti di Los Angeles," ha spiegato Nicholson. "Improvvisamente, dove tutto era sicuro e solido, ci siamo ritrovati con un grande buco nel muro. Ero così abituato a incontrare Kobe e parlare con lui che... è una cosa che ti uccide. È un evento terribile."
Nicholson ha ricordato anche il suo primo incontro con il campione dell'NBA: "Ricordo tutto di lui, ricordo lo straordinario giocatore che era. La prima volta che lo incontrai lo presi in giro: fu al Madison Square Garden di New York, gli offrii un pallone da basket e gli chiesi se voleva che glielo autografassi. [ride] Mi guardò come se fossi pazzo. [...] Ma capiva tutte le battute e gli scherzi."
Noto per essere schivo e non rilasciare interviste, l'attore ha spiegato che Bryant capiva perfettamente il suo desiderio di privacy: "Quando gli parlai la prima volta, dopo quel primo incontro, fu lui a chiamarmi al telefono e mi disse: 'Jack, so che non vorrai farlo, ma vogliono che te lo chieda'. Volevano che io parlassi di Bryant in televisione. 'Stava facendo un documentario o qualcosa del genere. Questo fa capire quanto era sensibile.'"
Nicholson è solo una delle tante star, di Los Angeles e non, che hanno voluto omaggiare Bryant in questi giorni: "Penseremo a lui per tutto il tempo," ha concluso l'attore. "E ci manca già tantissimo."
Fonte: LATimes