IT: i Muschietti parlano dell'assenza dal film di un passaggio molto discusso del libro di Stephen King
La produttrice e il regista di IT parlano dell'assenza di un particolare passaggio presente nel romanzo di King
Come noto però, la pellicola non proporrà uno dei passaggi più discussi del romanzo di Stephen King, quello in cui, per rafforzare il legame fra i Losers, Beverly decide di fare sesso con ciascuno di loro.
BM: A essere completamente onesti credo ci sia una sorta di fraintendimento di base. Quando abbiamo ereditato il materiale di Cary Fukunaga quel passaggio non c'era. Si è discusso un po' sul fatto che possa essere stato quello il motivo del suo abbandono, ma personalmente non credo sia andata così. Quando siamo saliti a bordo noi, Andy ha semplicemente ritenuto che quella parte non fosse necessaria alla storia che voleva raccontare. Lo studio non ha censurato nulla, non ci ha mai detto "State alla larga da questa o da quest'altra cosa". In corti discorsi, non si trattava di qualcosa di naturale da inserire nella nostra vicenda.
AM: Non ero interessato a quel passaggio. Il mio legame emotivo con il libro non dipende da quel frangente, in generale è una metafora non necessaria al termine di una storia che è un vero e proprio rito di passaggio [...] È grandioso nel libro. Amo la maniera in cui Stephen King, col suo stile riesce, a sconvolgere il lettore con questi cambi improvvisi di tono d'intensità inattesa, ma mentre si trattava di un momento scioccante nel romanzo, non era necessario in un adattamento cinematografico dove bisogna stabilire un legame emotivo coi personaggi. Il passaggio dall'infanzia all'età adulta è il tema portante della storia che è una parabola dell'orrore che scaturisce dal lasciarsi alle spalle quel periodo della vita. Di base si parla della morte dell'infanzia e trovo che non sia casuale che Pennywise si definisca un divoratore di mondi. Non si tratta di mondi nel senso letterale del termine o, per lo meno, non è così che lo interpreto io. Quello che divora è la fede, l'immaginazione, la capacità di fantasticare su cose che in realtà non esistono, elementi basilari della magia dell'infanzia.
Cosa ne pensate? Quanto attendete il film? Ditecelo nei commenti!
Nei panni dell’incarnazione “antropomorfa” di IT troveremo la star di Hemlock Grove Bill Skarsgard, in un ruolo già magistralmente interpretato da Tim Curry nella celebre miniserie da due episodi arrivata in Tv nel 1990.
Il romanzo originale è incentrato su sette bambini noti come i Perdenti che affrontano un mostro in grado di mutare le proprie sembianze, il più delle volte simile a un clown noto come Pennywise. Anni dopo, torneranno nella loro città natale per affrontare nuovamente la creatura.
Il progetto sarà diviso in due parti: una incentrata sulle vicende dei protagonisti da bambini e una incentrata sulle vicende dei protagonisti da adulti.
Questa la sinossi ufficiale e le note di produzione:
Il thriller horror della New Line Cinema, “IT” diretto da Andrés Muschietti (“Mama”), è tratto dal popolare romanzo omonimo di Stephen King, che terrorizza i lettori da decenni.
Quando iniziano a scomparire i ragazzi di Derry, nel Maine, un gruppo di bambini si trova faccia a faccia con le proprie paure, facendo quadrato contro un clown maligno chiamato Pennywise, la cui storia è costellata da secoli di omicidi e violenze.Protagonista di “IT” è Bill Skarsgård (“Allegiant”, “Hemlock Grove” per la TV) che interpreta il cattivo su cui ruota la storia, Pennywise. Al suo fianco un nutrito cast di giovani attori, tra cui Jaeden Lieberher (“Midnight Special”), Jeremy Ray Taylor (“Alvin Superstar: Nessuno ci può fermare”), Sophia Lillis (“37”), Finn Wolfhard ( “Stranger Things” per la TV), Wyatt Oleff (“Guardiani della Galassia”), Chosen Jacobs (l’imminente “Cops and Robbers”), Jack Dylan Grazer (“Tales of Halloween”) e Nicholas Hamilton (“Captain Fantastic”).
Muschietti dirige “IT” da una sceneggiatura adattata da Chase Palmer & Cary Fukunaga e Gary Dauberman. Dan Lin, Roy Lee, Seth Grahame-Smith, David Katzenberg e Barbara Muschietti sono i produttori, con Marty P. Ewing, Doug Davison e Jon Silk come produttori esecutivi.
Il team creativo dietro la macchina da presa comprende il direttore della fotografia Chung-Hoon Chung (“Quel fantastico peggior anno della mia vita”), lo scenografo Claude Paré (“L’alba del pianeta delle scimmie”), il montatore Jason Ballantine (“Il grande Gatsby”) e la costumista Janie Bryant ( “Mad Men” per la TV).