Intervista: Own Air vs. G-Movie

Due interviste simmetriche a due realtà del VOD indipendente e di nicchia in Italia. In attesa dell’arrivo dei colossi...

Critico e giornalista cinematografico


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Dallo straight to video allo straight to VOD, crescono le realtà online che distribuiscono film online senza farli passare per la sala, o che inventano circuiti alternativi per la circolazione degli stessi. Accanto a Own Air, che già da un anno lavora sul concetto di distribuzione alternativa con diverse case di produzione e diversi titoli,anche di peso, si affianca ora Distribuzione indipendente e il suo progetto G-Movie, film in DVD dati gratuitamente per combattere la pirateria sullo stesso terreno.

Li abbiamo intervistati entrambi, sottoponendogli le medesime domande per scandagliare i due modi diversi di lavorare anticonvenzionalmente sui film. La sorpresa è quanto divergano sulla maggioranza dei temi ma come entrambi attendano l’arrivo di un player di peso, come (si spera) Netflix.

Per Own Air abbiamo sentito Alessandro Masi, Business development manager, mentre per G-Movie abbiamo parlato con Daniele Silipo, ideatore del progetto.
 

Innanzitutto come vanno gli affari?

Own Air: Siamo in fase di ri-sviluppo, ci stiamo aprendo a nuovi tipi di contenuti, sia contenuti in esclusiva Never-seen-on-screen (come le due nuove esclusive: Goodbye solo e Wendy e lucy) che altri più mainstream (Hugo Cabret, Magnifica Presenza...). In più altri contenuti inediti come le webserie li distribuiamo in modalità free.

G-Movie: Abbiamo pianificato un target specifico, i giovani adulti appassionati di arte, cinema e cultura, un range che va dai 16 anni fino ai 50. Faremo una selezione di titoli che possano piacere ad un pubblico vasto e variegato, legato a queste cose. Distribuendo DVD gratuitamente contiamo di darli via tutti e dunque partiamo con 20.000 copie.

Come vi mettete con il rischio di concorrenza della pirateria?

Own Air: Siamo consapevoli che molti dei nostri titoli sono gli stessi che si scaricano pirata ma ci danno un tipo di visibilità indispensabile. Al momento ci rivolgiamo più che altro a cineamatori, un posizionamento che vogliamo ampliare. Cerchiamo per esempio anche contenuti provenienti dall’estero tipo i film di Bollywood.

G-Movie: E’ proprio per non temere la pirateria che distribuiamo gratuitamente i nostri DVD, siamo allo stesso livello.

Come vi mettete invece rispetto all’uscita in sala?

Own Air: Per questi inediti al momento non è previsto un passaggio in sala ma abbiamo delle coproduzioni che lo faranno, si tratta di un docu-film sul Generale Dalla Chiesa e Secondo Tempo un altro docu-film sui giorni intercorsi tra l’omicidio Falcone e quello Borsellino.

G-Movie: Abbiamo un circuito di sale d’essai e parrocchiali nelle quali far uscire i nostri film prima dei DVD. Ad esempio Ghostmaker esce il 4 gennaio e poi dopo esce arriva il DVD.

Come vedete il resto del mercato e dei competitor?

Own Air: I competitor ci sono ma quasi tutti posizionati sul mercato di massa, non ce ne sono molti attrezzati per servire il pubblico di nicchia. Speriamo che arrivino quanto prima dall’estero altre realtà come Netflix ad  indurre il consumatore a cercare i contenuti online e a pagare per essi.

G-Movie: La nostra è un’operazione mai fatta prima, trasformare il DVD in una free press, quindi non so chi sia il nostro competitor perchè nessuno distribuisce gratis, tranne la pirateria, ma siamo contenti batterci contro di loro.
Più in generale credo che in Italia bisognerebbe puntare più sulle nicchie, far nascere siti con linee editoriali precise, un approccio rischioso ma che credo paghi. Mi sembra necessario perchè quando grossi player arriveranno anche sul mercato italiano temo che i piccoli distributori on demand rischieranno di sparire se privi di un’identità forte. Basta vedere trauma.it come sopravvive ad Amazon al contrario di altri più generici.

Quali obiettivi vi ponete per il prossimo anno?

Own Air: Abbiamo prodotto un business plan che si basa su 3 anni, il primo sarà di investimento tecnologico e di riposizionamento. L’obiettivo è di passare da un modello di revenue basato sulla vendita ad uno basato sull’advertising, cioè nel lungo termine puntare a far vedere i film gratuitamente.

G-Movie: Il nostro principale obiettivo è consolidarci e assumere una cadenza regolare, questo è solo un numero zero e stiamo valutando il tutto. In più ovviamente contiamo di ampliare le sale.

Come contate di promuovere la vostra iniziativa?

Own Air: Noi guardiamo anche all’estero e benchè l’attenzione al momento sia focalizzata sul rafforzarsi in Italia, pensiamo a Regno Unito e ai mercati asiatici da conquistare sia con film italiani che possibilmente attraverso accordi con produttori locali.

G-Movie: Tutte manovre promozionali a basso costo. Niente cartelloni o pubblicità in tv. Poi contiamo di godere del beneficio delle free press, cioè del farsi pubblicità da soli perchè la gente troverà i DVD nei negozi, nelle stazioni ecc. ecc.

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