Interessanti dichiarazioni di Stan Lee al Fan Expo

Stan Lee, 92 anni, nessuna voglia di mollare. Lo dimostra al pubblico di Toronto

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Vi segnaliamo una cuoriosa intervista. Durante un incontro con il pubblico della Fan Expo Canada a Toronto, lo scorso 24 agosto, il nume tutelare della Marvel Comics Stan Lee, the Man, ha rilasciato una serie di dichiarazioni che testimoniano come, all'età di ormai novantadue anni suonati, il co-creatore dell'universo fumettistico di Spiderman e degli Avengers non abbia alcuna intenzione di mollare il colpo.

Esordisce spiegando ai fan che il suo impregno principale, in questo periodo è migliorare i rapporti tra Cina e Usa. Come? Producendo un film con gli studios della superpotenza orientale e creando per loro un nuovo supereroe. Si chiamerà Annihilator, dice,  e avrà un superpotere del tutto inedito che non rivela assolutamente. Quale nuovo potere si sarà inventato il papà degli X-Men? Non è dato sapere. Ma lo scopriremo tutti, visto che ci tiene ad avvertirci che il film sarà distribuito in tutto il mondo. Auguri, Annihilator.

Novità in ambito "piccolo schermo". Ci sarà una nuova serie televisiva condotta da Stan Lee, dopo il suo programma a caccia di supereroi della vita reale. Il nuovo format sarà un reality a cui sta lavorando. Stan non fornisce particolari, ma semina indizi e brandelli di notizia. Sarà una sorta di American Idol, un talent show ad eliminazione, dedicato a disegnatori e sceneggiatori di comics. Genere supereroico, ovviamente.

Anche tanti racconti e aneddoti sulla carriera del fumettista più famoso del mondo. Dalla nascita dei Fantastici Quattro come risposta al successo ottenuto dalla Justice League della Dc, al celeberrimo scontro con l'allora direttore della Timely Comics (poi Marvel) sull'età di Peter Parker, alter-ego adolescente dell'Uomo Ragno, giudicato troppo giovane per interessare il pubblico.

In chiusura, qualche considerazione riguardo la ricerca costante di autori da parte di Stan Lee, che dice di non smettere mai di cercare nuovi talenti, perché non importa quanto sia in gamba chi sta già lavorando, bisogna sempre essere in cerca della prossima generazione, di stili del tutto inediti e dell'evoluzione del tratto e della tecnica. Una lezione per moltissimi editori in tutto il mondo.

La trascrizione completa dell'intervento, ricca di particolari ulteriori e di altri aneddoti curiosi, la trovate qui.

Fonte: Comic Book Resources

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