Inferno: Robert Langdon si risveglia bruscamente in ospedale nelle nuove foto dal set
Ron Howard ha diffuso online nuove foto dal set di Inferno, trasposizione del romanzo di Dan Brown
Come da qualche mese a questa parte lo stesso regista aggiorna i fan sullo stato delle riprese attraverso il suo profilo Twitter. In questo caso ci mostra nuove immagini dal set in cui possiamo vedere Tom Hanks (Robert Langdon) mentre si risveglia bruscamente in un ospedale e tenta la fuga.
Director's monitor #infernomovie @tomhanks Hospital escape frame 1 pic.twitter.com/UMi5kE3wqV
— Ron Howard (@RealRonHoward) 28 Maggio 2015
Frame 2. @tomhanks as #RobertLangdon fleeing a threat pic.twitter.com/vTReeHB7ZS — Ron Howard (@RealRonHoward) 28 Maggio 2015
Director's monitor pic 3 @tomhanks as #RobertLangdon in pain. #InfernoMovie pic.twitter.com/NyAGmTUzTW
— Ron Howard (@RealRonHoward) 28 Maggio 2015
Have you noticed it seems to take a lot of trucks for me to make a movie? Behind scenes of #InfernoMovie pic.twitter.com/N9iCmgP6Dt
— Ron Howard (@RealRonHoward) 28 Maggio 2015
Oltre a Tom Hanks nei panni di Robert Langdon, vi saranno anche Felicity Jones (nei panni della Dottoressa Sienna Brooks), Sidse Babett Knudsen (nei panni della Dottoressa Elizabeth Sinskey), Omar Sy (in quelli di Christopher Bruder), Irrfan Khan (nei panni di Harry Sims). Il villain dovrebbe essere interpretato da Ben Foster.
Scritto da David Koepp e prodotto da Ron Howard e Brian Grazer, il film uscirà il 14 ottobre 2016.
A seguire, la sinossi del romanzo:
Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di “infernale” ha molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei personaggi. Non è sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante. È naturale che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. È normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma ora è tutto diverso, non c’è niente di normale. È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d’ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti. Comincia una caccia all’uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra.
FONTE: CS