Indiana Jones e il tempio maledetto, Ke Huy Quan difende il film dalle accuse di razzismo

Ke Huy Quan, l'interprete di Shorty in Indiana Jones e il tempio maledetto, difende la pellicola dalle accuse di razzismo...

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Ke Huy Quan, l'interprete di Shorty in Indiana Jones e il tempio maledetto, il film di Steven Spielberg arrivato nei cinema nel 1984, ha avuto la possibilità di difendere la pellicola dalle accuse di "razzismo" nel corso di una recente intervista col The Guardian.

Il secondo capitolo d'Indiana Jones è stato spesso accusato, nel corso degli anni, di aver fornito delle rappresentazioni stereotipate - se non addirittura razziste - dell'Asia e dell'India nello specifico. Ma secondo Ke Huy Quan si tratta di un falso problema:

Stiamo parlando di qualcosa che ha 40 anni. Era un'epoca differente. È complicato giudicare qualcosa dopo tutto questo tempo. Personalmente ho solo dei bei ricordi e non ho davvero nulla di negativo da dire.

Anzi, secondo l'attore a Steven Spielberg va riconosciuto il merito di essere stato:

Il primo regista a mettere una faccia asiatica in un blockbuster hollywoodiano. Shorty è divertente, è coraggioso, salva la pelle a Indy. Una rarità all’epoca. Poi, per molti anni dopo quel film, siamo tornati al punto di partenza.

Cosa ne pensate? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!

FONTE: The Guardian

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