Indiana Jones 5: James Mangold si è lasciato sfuggire il periodo storico in cui sarà ambientato il film?

Il regista di Indiana Jones 5, James Mangold, potrebbe essersi lasciato sfuggire un'indiscrezione sull'ambientazione storica del film...

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Seduto dietro alla macchina da presa di Indiana Jones 5 non ci sarà Steven Spielberg, ma James Mangold, regista che noi di BadTaste abbiamo avuto l'onore e il piacere d'intervistare in un paio di occasioni. Trovate tutto linkato più in basso.

Nelle ore scorse, il filmmaker ha diffuso un tweet che, stando al contenuto del medesimo, potrebbe aver svelato il periodo storico in cui Indiana Jones 5 si svolgerà. Nel cinguettio James Mangold afferma:

I Velvet Underground sono fo**utamente grandiosi. Ecco. È questo il mio tweet.

(Nota a margine -- Sto vivendo, mentalmente, nella New York degli anni sessanta ora come ora perché è lì che si svolgono tutti i film ai quali sto lavorando)

I Velvet Underground sono stati un gruppo rock statunitense nato, a New York, nel 1964 grazie all'incontro fra Lou Reed e John Cale, rimasto attivo fino al 1973

Bisogna necessariamente specificare che, in aggiunta all'eventuale "spoiler" su Indiana Jones 5, James Mangold potrebbe semplicemente fare riferimento anche a un altro progetto cinematografico che sembrava essere stato messo da parte e decisamente pertinente al contesto storico e geografico. Parliamo di Going Electric, il biopic dedicato alla vita di Bob Dylan che, tempo fa, vedeva Timothée Chalamet come potenziale protagonista nei panni del cantautore e poeta nato Robert Allen Zimmerman. Il film doveva essere prodotto dalla Fox Searchlight, etichetta passata nelle mani della Disney in seguito all'acquisizione della 20Th Century Fox. Chalamet dovrebbe interpretare Dylan in un periodo chiave della sua carriera, quando cioè stava diventando il più importante musicista folk americano e scelse invece la via della rottura passando al rock n roll: il 25 luglio 1965 attaccò una chitarra elettrica al Newport Folk Festival causando uno scandalo tra i suoi fan (da qui il titolo del film, Going Electric).

A ottobre del 2020 era stato il direttore della fotografia del Processo ai Chicago 7 Phedon Papamichael, collaboratore di James Mangold in svariate pellicole, a spiegare che il film era stato accantonato a causa delle sfide produttive (leggasi: riprese con tante persone in spazi chiusi) da affrontare in piena pandemia (ECCO TUTTI I DETTAGLI). Il Tweet del regista potrebbe significare anche che Going Electric potrebbe essere tornato in carreggiata.

Per la prima volta, da quando il franchise esiste, un capitolo di Indiana Jones non verrà diretto dal Steven Spielberg che ha deciso, in totale autonomia, che doveva essere un nuovo regista a dare forma alla pellicola con una prospettiva e un taglio inediti.

James Mangold sta scrivendo il film insieme a Jonathan Kasdan, figlio di Lawrence Kasdan (sceneggiatore dei Predatori dell’Arca Perduta), non sappiamo se i due abbiano deciso di partire ex novo o di utilizzare comunque come base la storia sviluppata da Spielberg e Koepp.

Annunciato nel 2016, Indiana Jones 5 doveva uscire il 19 luglio 2019, ma è stato rinviato prima al 10 luglio 2020, poi al 9 luglio 2021 e infine al 29 luglio 2022.

Cosa ne pensate e quanto attendete Indiana Jones 5? Ditecelo nei commenti!

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