In the Heights - Sognando a New York: l'uscita su HBO Max non è da incolpare per l'eventuale insuccesso
Secondo il presidente della distribuzione della Warner, la delusione al box-office di In the Heights non dipende dal lancio su HBO Max
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La colpa di questo esordio al di sotto delle aspettative, però, non sarebbe da attribuire al lancio in contemporanea in streaming. La Warner non diffonde i dati di ascolto della piattaforma, e anche lo avesse fatto sarebbe difficile valutare il vero impatto che ha la disponibilità online (incluso nell'abbonamento) nella decisione degli spettatori.
La nostra esperienza, confermata da In the Heights, è che se un film incassa bene al cinema, allora è anche molto popolare sulla piattaforma. Se invece non va bene in sala, va male anche su HBO Max. Sono due realtà molto comparabili.
Insomma, sembra che il film non sia andato bene nemmeno in streaming durante il suo primo weekend. È pur vero che la Warner, che a dicembre dell'anno scorso ha annunciato la decisione impopolare di voler distribuire al cinema e in streaming (per un mese) tutti i suoi titoli del 2021, difficilmente porterà avanti delle tesi contro la sua stessa decisione. Ma in questo caso sembra che si tratti di una conferma del fatto che qualcosa non ha funzionato altrove, forse nel marketing, che non sarebbe riuscito a espandere il pubblico del film oltre alla fanbase (molto attiva, soprattutto sui social) del musical originale.
Dalla sua, il film ha le recensioni molto positive della critica e anche quelle degli spettatori, che con il passaparola potrebbero favorire la tenuta delle prossime settimane, cosa che si auspica lo stesso Goldstein:
Siamo molto fieri del nostro film e speriamo che il pubblico lo scopra nel tempo.
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