Immortal Hulk: il mea culpa di Joe Bennett dopo le accuse di antisemitismo

Il disegnatore brasiliano Joe Bennett ha chiesto scusa ai lettori per la vignetta di Immortal Hulk #43 accusata di antisemitismo

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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La scorsa settimana la Marvel era stata investita da una serie di accuse di antisemitismo a causa di una vignetta presente su Immortal Hulk #43, scritto da Al Ewing e disegnato da Joe Bennett.

Dopo le polemiche, la casa editrice americana ha immediatamente annunciato che avrebbe sistemato la vignetta incriminata, ristampando sia l'edizione regolare che quella variant dell'albo. La possibilità di restituire l'albo controverso per ricevere la versione corretta ha avuto un effetto prevedibile: le copie della prima tiratura sono già state messe in vendita su eBay per cifre che superano i 30 $.

Il disegnatore brasiliano ha dichiarato:

Joe Bennett - Includo spesso citazioni ai più famosi registi horror, nella serie, per omaggiare il genere narrativo. In Immortal Hulk #43, ho incluso una strizzatina d’occhio a David Cronenberg. Gli errori di ortografia sulla vetrata sono terribili ma in buona fede. Poiché scrivevo all’inverso, ho accidentalmente sbagliato a scrivere entrambe le parole.

Non ho scuse per la raffigurazione della Stella di Davide. Non ho compreso questo stereotipo che è in grado di turbare e offendere, dopo avervi ascoltato ora capisco il mio errore. È stato sbagliato, offensivo e doloroso da diversi punti di vista. È un errore di cui mi prendo la responsabilità, mi spiace per tutte le persone a cui ho provocato dolore. Sto collaborando con la Marvel per correggerlo, approfitterò di questa lezione per riflettere sul mio approccio alle storie e al mio lavoro.

Fonte: CBR.com | Bleeding Cool

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