L'Immensità: Penélope Cruz balla Rumore in una scena del film di Emanuele Crialese

Ecco una clip tratta da L'immensità, il film di Emanuele Crialese con Penélope Cruz in concorso al Festival di Venezia

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


Condividi

Verrà presentato in Concorso alla 79 esima edizione del Festival di Venezia L'immensità, il nuovo film di Emanuele Crialese con protagonista Penélope Cruz.

Scritto da Emanuele Crialese assieme a Francesca Manieri e Vittorio Moroni, il film uscirà nelle sale italiane il 15 settembre, e si mostra in una prima clip nella quale la Cruz balla nientemeno che Rumore di Raffaella Carrà. L'ambientazione, come spiega la trama, è infatti la Roma degli anni settanta:

Roma, anni 70: un mondo sospeso tra quartieri in costruzione e varietà ancora in bianco e nero, conquiste sociali e modelli di famiglia ormai superati.

Clara e Felice si sono appena trasferiti in un nuovo appartamento. Il loro matrimonio è finito: non si amano più, ma non riescono a lasciarsi. A tenerli uniti, soltanto i figli su cui Clara riversa tutto il suo desiderio di libertà.

Adriana, la più grande, ha appena compiuto 12 anni ed è la testimone attentissima degli stati d’animo di Clara e delle tensioni crescenti tra i genitori. Adriana rifiuta il suo nome, la sua identità, vuole convincere tutti di essere un maschio e questa sua ostinazione porta il già fragile equilibrio familiare ad un punto di rottura.

Mentre i bambini aspettano un segno che li guidi, che sia una voce dall'alto o una canzone in tv, intorno e dentro di loro tutto cambia.

Spiega Crialese:

L’immensità è il film che inseguo da sempre: è sempre stato “il mio prossimo film”, ma ogni volta lasciava il posto a un’altra storia, come se non mi sentissi mai abbastanza pronto, maturo, sicuro.

È un film sulla memoria che aveva bisogno di una distanza maggiore, di una consapevolezza diversa. Come tutti i miei lavori, in fondo è prima di tutto un film sulla famiglia: sull’innocenza dei figli, e sulla loro relazione con una madre che poteva prendere vita solo nell'incontro, artistico e umano, con Penélope Cruz, con la sua sensibilità e la sua straordinaria capacità di interazione con tre giovanissimi non attori che non avevano mai recitato prima. Luana, Patrizio e Maria Chiara sono rimasti bambini sempre e come tali sempre intensamente e immensamente veri.

Trovate tutte le notizie sul Festival di Venezia nella nostra scheda.

Continua a leggere su BadTaste