Immaculate, Sydney Sweeney racconta il lungo sviluppo del film e rivendica: "È un horror, ci si diverte e basta"
Sydney Sweeney racconta il lungo sviluppo del film Immaculate e rivendica: "È un horror, ci si diverte e basta"
In un'intervista con Variety, Sydney Sweeney ha raccontato il lungo sviluppo di Immaculate, horror che la vede protagonista nei panni di una devota suora americana che intraprende un viaggio in un remoto convento della campagna italiana. Un progetto a cui da tempo era associata e su cui è intervenuta personalmente:
La sceneggiatura gira da 10 anni, ho fatto il provino quando ne avevo 16. Ed era una bozza molto diversa. Ho chiamato lo sceneggiatore, Andrew Lobel, e ho ottenuto la bozza originale, poi l'ho rielaborata per adattarla a chi sono oggi, mantenendo molti degli stessi temi e storyline. E uno dei più importanti che è stato ripreso era qualcosa di innato nel progetto che, purtroppo, è ancora oggi un argomento di discussione.
La cosa bella è che ci sono così tanti temi e spunti di conversazione diversi che le persone possono trarre le proprie conclusioni o ipotesi. È questo che adoro: quando un film non cerca di far passare un unico messaggio nella mente del pubblico e di dirgli: "Questo è ciò a cui devi credere". Mi piace quando un film presenta una varietà di idee e concetti e permette alle persone di trarre la propria opinione.
L'attrice poi spiega cosa in particolare l'ha spinta a prendere parte a un horror:
Voglio sempre fare qualcosa di nuovo. Non voglio fare sempre le stesse cose. Mi attrae soprattutto la scoperta dei personaggi adoro il viaggio di Cecilia, e mi è piaciuto il trauma emotivo che attraversa. E il fatto di appartenere al genere horror è divertente, perché in quel genere non ci sono limiti o confini. Trovo sempre molto divertente quando le persone criticano le regole di un film horror o la sua narrazione. Io rispondo: "È un film horror. Ci si diverte e basta. Non è un film da Oscar, lo sapete già". Vogliamo creare qualcosa di buono, ma è divertente avere personaggi che possono spingersi in luoghi così estremi e assurdi, senza che la gente si ponga domande.
Sydney Sweeney interpreta Cecilia, una devota suora americana, che intraprende un viaggio in un remoto convento nella pittoresca campagna italiana. La calorosa accoglienza di Cecilia si trasforma rapidamente in un incubo, poiché diventa evidente che la sua nuova casa nasconde un oscuro segreto e orrori inenarrabili.
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FONTE: Variety