Image, I Hate Fairyland: Skottie Young verso il secondo ciclo di storie
Skottie Young ha discusso della sua serie I Hate Fairyland, giunta alla fine del primo arco narrativo e in attesa dell'inizio del secondo
Skottie Young ha recentemente discusso di I Hate Fairyland con Comic Vine, partendo dalla fine del primo arco narrativo, che ha visto al protagonista vicinissima a fare ritorno a casa, ma poi costretta a rimanere a Favolandia per un motivo ben preciso.
Riprenderemo la storia da quando Gert sta imparando cosa significhi essere la sovrana di Favolandia. Come potete immaginare, non è detto che la cosa le piaccia. Anzi, probabilmente odia tutto ciò.
Il piano è sempre stato questo. Ho avuto l'idea per una storia breve su una ragazza che giunge a Favolandia, vi rimane bloccata, ha un conflitto con la Regina e nel momento in cui può tornare a casa, fa una scelta sciocca. Questa era, sostanzialmente, l'idea originale.
Negli anni ho iniziato a pensare ad altri posti che avrebbe potuto visitare, ai personaggi che avrebbe incontrato e a come fondere tutto questo con Favolandia. La storia potrebbe andare in un sacco direzioni, ma il concetto fondamentale resterebbe sempre lo stesso.Tutto ciò funziona bene, a mio giudizio. Se i lettori avessero pensato di odiare questo sciocco fumetto, le vendite non mi avrebbero permesso di andare avanti. Ma per fortuna ho avuto la possibilità di continuare a esplorare questo mondo grazie al fatto che i lettori hanno deciso di aver bisogno di tutta questa follia nella loro vita.
L'autore ha poi parlato di cosa accadrà nel futuro prossimo della serie.
Gert non si arrenderà mai all'idea di non poter tornare a casa. È importante considerare che c'è stato un salto di trent'anni, e noi non abbiamo idea del tipo di sfide che ha dovuto affrontare in quel lasso di tempo. Essere la Regina potrebbe essere un gioco da ragazzi per lei, oppure la cosa più difficile che abbia mai dovuto fare. Ad ogni modo, tornare a casa sarà sempre sulla sua agenda. E anche se questo non sarà il tema principale del prossimo arco narrativo, di sicuro non lo ignorerò.
I primi cinque numeri formano una storia con un suo inizio e una fine. Ora, non voglio ripetermi e farne una uguale. Non credo che questo tipo di approccio possa funzionare. Né per il lettore, né per me. Voglio che siano tutti eccitati di mese in mese. E non sto parlando di roba come cliffhanger e spoiler. Voglio dire, si può pensare a un numero horror o crime, uno di lotta sullo stile di Blood Sport, uno in stile RPG. Questo fumetto è perfetto per tutti questi tipi di narrazione, perché posso prendere come spunto qualsiasi favola o genere e contestualizzarlo in Favolandia. E così otterrei una nuova storia.
Potrebbe accadere qualsiasi cosa, da albi autoconclusivi a un'altra epica saga in cinque parti. Potrei voler raccontare di qualche altro personaggio, a un certo punto. Lascerò che il fumetto e i personaggi mi guidino e raccontino le storie. Non ho la minima intenzione di fare una lista per programmare due anni di storie. Amo i grandi racconti epici a lunga gittata, ma non penso che I Hate Fairyland possa funzionare in questi termini.
Infine, Young ha dato qualche indicazione precisa sul prosieguo della serie, dal fato della Regina, al nuovo ruolo di Gert e alla presenza di nuovi personaggi.
La Regina è morta. Ma sapete come funziona la morte nei fumetti, no? Comunque, per ora, è morta. Super-morta. Gert è un personaggio che è cresciuto in questo mondo senza alcuna responsabilità, perciò quanto pensate che possa piacerle questo nuovo ruolo? Le fa schifo.
Ora ho senza dubbio la possibilità di aggiungere nuovi personaggi al suo mondo. Quando hai una storia che procede su binari ben precisi è un rischio aggiungere troppi personaggi, perché devono avere un ruolo definito nel racconto. Ma se prendi la storia stessa e la espandi, allora diventa più semplice inserire nuovi elementi. Incontreremo personaggi come Duncan Dragon, Nicky Nibes, Pervis The Pack Rack e molti altri ancora.
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Fonte: Comic Vine