I’m Dying Up Here: ascolti bassi, Showtime si interroga sul futuro della serie

Nonostante i bassi ascolti di I’m Dying Up Here, Showtime intende ancora verificare l'eventualità di far proseguire la serie con nuovi episodi

Redattore su BadTaste.it e BadTv.it.


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Ambientato a Los Angeles negli anni 70, I’m Dying Up Here ha faticato a raggiungere il grande pubblico e che si qualifica, al momento, come uno degli show meno seguiti su Showtime.

Tuttavia, il network non intende necessariamente abbandonare l'idea di proseguire con nuovi episodi. La serie, lo ricordiamo, vede protagonista Melissa Leo e annovera Jim Carrey tra i produttori esecutivi. Come spiegato da Gary Levine, presidente del ramo programmazione di Showtime:

Abbiamo assunto un gruppo di sceneggiatori che hanno collaborato alla scorsa stagione. Formeranno una writers room per qualche settimana con l’idea di partorire nuove storie. Ci aspettiamo che tornino alla fine del mese con nuove idee in merito alle possibili direzioni di una seconda stagione. Solo dopo quelle informazioni prenderemo una decisione.

Dunque, Showtime si prenderà del tempo prima di comunicare se la serie verrà cancellata o rinnovata. È comunque un segnale interessante che, nonostante i bassi ascolti, il network intenda verificare se ci sono le possibilità creative di orientare lo show in una nuova direzione. Al momento, non resta che attendere.

Prodotta a livello esecutivo da Jim Carrey, I’m Dying Up Here vede tra i protagonisti Melissa Leo, Ari Graynor, Clark Duke, Michael Angarano, Andrew Santino, RJ Cyler, Erik Griffin e Stephen Guarino.

La storia ruota attorno a due comici nella Los Angeles degli anni settanta, che hanno come mentore “Goldie” (Leo), proprietaria di un club comico che domina l’ambiente con il pugno di ferro, pur allevando i suoi comici con amore. Graynor, Santino, Cyler, Griffin e Guarino interpreteranno dei comici del club. Angarano e Duke saranno i due giovani comici di Boston che si trasferiscono a Los Angeles sperando di sfondare.
Nel cast come guest star anche Alfred Molina, Sebastian Stan, Robert Foster, Jon Daly, Al Madrigal, Dylan Baker, Brianne Howey, Ginger Gonzaga e Cathy Moriarty.

Fonte: Deadline

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