Il truffatore di Tinder, Simon Leviev punta ad avere un suo dating show

Simon Leviev, il "protagonista" de Il truffatore di Tinder, vuole sfondare a Hollywood, una notizia che, normalmente, lascerebbe tutti alquanto stupiti, ma che invece, in un 2022 che si sta barcamenando fra pandemia e venti di guerra dall'Est Europa, non sorprende affatto.

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Il documentario Il truffatore di Tinder è arrivato su Netflix lo scorso 2 febbraio diventando rapidamente una delle produzioni most watched sulla popolare piattaforma streaming. La nuova opera della squadra già responsabile di “Giù le mani dai gatti: caccia a un killer online”, come recita la logline ufficiale, "racconta storia sorprendente di un impostore, Simon Leviev (Shimon Hayut) che si finge un playboy milionario su Tinder riuscendo poi a estorcere ingenti somme di denaro a delle donne (attuando un vero e proprio schema Ponzi) che decidono poi di smascherarlo".

In questo nostro approfondimento, vi abbiamo già informato circa i più recenti accadimenti avvenuti a Simon Leviev e alle sue tre più celebri vittime, Cecilie Fjellhøy, Pernilla Sjoholm e Ayleen Charlott, dopo l'uscita del documentario. Il primo, dopo soli cinque mesi di reclusione in Israele, è tornato a una vita che sembra decisamente agiata (e che - quasi certamente - riesce a condurre con i soldi rubati alle donne truffate), mentre il terzetto di raggirate ha aperto una raccolta fondi su GoFundMe con la quale stanno tentando di recuperare i soldi necessari ad appianare i debiti loro malgrado accumulati. Idealmente, dovrebbero raggiungere quota seicentomila sterline, ma, attualmente, sono ferme a 137K.

Da TMZ arriva ora la notizia che Simon Leviev sta cercando di sfondare a Hollywood. Delle fonti vicine al Truffatore di Tinder hanno rivelato al sito che Simon Leviev avrebbe già siglato un contratto con un agente, Gina Rodriguez della Gitoni, e che i suoi piani prevedono la scrittura di un libro, l'essere protagonista di un dating show e la conduzione di un podcast sempre ad argomento dating.

Chiaramente resta da vedere se questi piani grandeur potranno effettivamente trasformarsi in realtà.

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