Il Signore degli Anelli: una nuova ricerca fa luce sui luoghi che hanno ispirato Tolkien

Un nuovo libro fa luce sui luoghi che hanno alimentato la fantasia di JRR per la creazione della Terra di Mezzo del Signore degli Anelli

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Il signore degli anelli è un classico intramontabile, oggetto di numerosissimi studi filosofici e letterari legati a doppio filo con la vita del suo autore: J.R.R. Tolkien. È normale quindi che, a distanza di 47 anni dalla scomparsa dello scrittore, continuino le ricerche sui luoghi (reali e di finzione) che hanno ispirato la saga. La ricerca appassiona i fan di tutto il mondo che sognano di ritrovare nel mondo i luoghi che hanno definito la Terra di Mezzo. Nonostante la trasposizione cinematografica ad opera di Peter Jackson avesse utilizzato in gran parte i territori della Nuova Zelanda per realizzare i magnifici set, gran parte dell’ispirazione letteraria viene dalla natura e dagli edifici dell’Inghilterra.

Il 9 giugno è prevista la pubblicazione del libro The Worlds of JRR Tolkien, scritto dall’esperto tolkieniano John Garth. Una nuova ricerca sulle orme dell’autore che promette di fare chiarezza sui luoghi che ne hanno alimentato la fantasia fino alla creazione della Terra di Mezzo.

Ancora non sono noti i dettagli dell’opera ma, grazie all’inizio della promozione a ridosso dell’arrivo sugli scaffali, sono iniziati a trapelare i primi dettagli. Una delle scoperte chiave di Garth riguarda Tumulilande, le colline di Arda dove dimorano gli Spettri dei Tumuli. Lo studioso ha notato l’insistita presenza di un antico campo di battaglia negli scritti e nei discorsi di Tolkien. Il luogo ha le sue basi nel terrapieno di Maiden Castle nel Dorset. Anni prima che Tolkien scrivesse questo passaggio erano stati condotti numerosi scavi proprio in quella zona da parte di Mortimer Wheeler, l’inventore della stratigrafia e caro amico di Tolkien. É molto probabile quindi che lo scrittore abbia letto la pubblicazione rimanendo colpito dai risultati. Gli studi avevano infatti rivelato la presenza nel terreno dei resti e degli indizi di molte battaglie passate.

Durante le ricerche per il libro di Garth è diventato più chiaro anche il ruolo che il castello di Warwick ricopre nella genesi del romanzo: Tolkien lo visitò infatti durante una vacanza con Edith Bratt, sua futura moglie, e rimase molto colpito dagli alberi della zona e dalla geografia del luogo. Si può affermare con maggiore sicurezza quindi che quell’immagine restata impressa nei suoi occhi fu di ispirazione per la Vecchia Foresta, date anche le numerose analogie estetiche.

Infine, se qualche appassionato del Signore degli Anelli volesse andare a visitare la Torre Nera di Saruman, nota anche come Orthanc, dovrebbe recarsi alla torre di Faringdon Folly, nel Berkshire. Mentre la vicenda in cui i Nazgûl vengono travolti dalle acque sembra ispirata alla grande diga del fiume Cole, situato nelle Midlands inglesi, vicino a Birmingham. Numerose persone persero la vita trascinate da quei flutti durante gli anni dell’infanzia di Tolkien e la cosa lo colpì particolarmente restando nella sua fantasia come segno di dolore e di morte.

Fonte: The Guardian

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