Il Signore degli Anelli: Harvey Weinstein aveva minacciato Peter Jackson di rimpiazzarlo con Quentin Tarantino
Ken Kamins, il manager di Peter Jackson, ricorda le minacce di Harvey Weinstein durante la lavorazione de Il Signore degli Anelli...
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A parlare della cosa è Ken Kamins, il manager del regista neozelandese.
Come noto la produzione de Il Signore degli Anelli era partita, inizialmente, sotto l'egida della Miramax di Bob e Harvey Weinstein prima di passare alla New Line Cinema e le intenzioni dei due produttori era quella di dare forma a un progetto decisamente più semplice e meno costoso. Il desiderio era quello di condensare il corposo libro di Tolkien in un solo film. Poi si arrivò al compromesso di due fino al lieto fine e al concretizzarsi della Trilogia grazie al passaggio della produzione nelle mani della New Line.Harvey poteva passare dal comportarsi in maniera completamente empatica al diventare, in un battibaleno, Mr Hyde. Minacciava Peter dicendogli che, se non fosse riuscito a fare tutto in un film da due ore e mezzo, l'esatto opposto di quello che inizialmente ci aveva detto di volere, l'avrebbe rimpiazzato con Quentin Tarantino.
Ken Kamins continua:
È stato proprio il fondatore della New Line Bob Shea ad avere l'idea di fare tre film al posto di due. La proposta originale prevedeva due pellicole ma Bob disse "Ci sono tre libri, perché volete fare solo due film? Tolkien ha già fatto il lavoro per voi. Ha scritto tre libri ergo avete tre film da fare". Presi letteralmente a calci Peter sotto il tavolino perché non potevo credere alle mie orecchie.
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