Il Signore degli Anelli: Harvey Weinstein aveva minacciato Peter Jackson di rimpiazzarlo con Quentin Tarantino

Ken Kamins, il manager di Peter Jackson, ricorda le minacce di Harvey Weinstein durante la lavorazione de Il Signore degli Anelli...

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La storia realizzativa della Trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson è lunga, travagliata e ricca di aneddoti. Proprio in questi giorni il primo film della fortunata e acclamata saga, La Compagnia dell'Anello, sta celebrando il ventennale (in Italia la ricorrenza ricorrerà il 18 gennaio del 2022 visto che, al tempo, i capitoli della Trilogia venivano distribuiti un mese dopo rispetto agli Stati Uniti, ndr.).

Ed è a margine di questi festeggiamenti che svariate testate in lingua inglese hanno cominciato a pubblicare degli approfondimenti dedicati a Il Signore degli Anelli. L'Independent, ad esempio, ha proposto una corposa "storia orale" dove, fra le altre cose, possiamo leggere qualche dettaglio aggiuntivo su una questione ben nota: le ripetute minacce fatte da Harvey Weinstein a Peter Jackson, fra cui quella di sostituirlo alla regia con Quentin Tarantino.

A parlare della cosa è Ken Kamins, il manager del regista neozelandese.

Harvey poteva passare dal comportarsi in maniera completamente empatica al diventare, in un battibaleno, Mr Hyde. Minacciava Peter dicendogli che, se non fosse riuscito a fare tutto in un film da due ore e mezzo, l'esatto opposto di quello che inizialmente ci aveva detto di volere, l'avrebbe rimpiazzato con Quentin Tarantino.

Come noto la produzione de Il Signore degli Anelli era partita, inizialmente, sotto l'egida della Miramax di Bob e Harvey Weinstein prima di passare alla New Line Cinema e le intenzioni dei due produttori era quella di dare forma a un progetto decisamente più semplice e meno costoso. Il desiderio era quello di condensare il corposo libro di Tolkien in un solo film. Poi si arrivò al compromesso di due fino al lieto fine e al concretizzarsi della Trilogia grazie al passaggio della produzione nelle mani della New Line.

Ken Kamins continua:

È stato proprio il fondatore della New Line Bob Shea ad avere l'idea di fare tre film al posto di due. La proposta originale prevedeva due pellicole ma Bob disse "Ci sono tre libri, perché volete fare solo due film? Tolkien ha già fatto il lavoro per voi. Ha scritto tre libri ergo avete tre film da fare". Presi letteralmente a calci Peter sotto il tavolino perché non potevo credere alle mie orecchie.

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