Il Signore degli Anelli: Dominic Monaghan ricorda il "trauma" del recasting di Aragorn
Dominic Monaghan ricorda uno degli aneddoti più noti in merito alla lavorazione della trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson...
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Non abbiamo avuto la possibilità di salutare Stuart. Ha lasciato il set molto velocemente. Penso fosse davvero molto triste per come erano andate le cose. Chiaramente non posso parlare a nome suo, ma ricordo che eravamo sul set, alla fine della prima settimana di riprese, il produttore Barrie Osborne venne da noi Hobbit per dirci "Potete fermarvi un attimo dopo la fine delle riprese, Peter e io dobbiamo parlarvi di una cosa". Ingenuamente, pensavo che ci avrebbero detto "Che gran settimana, vi amiamo, stiamo adorando quello che fate la bla bla bla", ma, sfortunatamente, ci dissero che Stuart aveva lasciato il progetto. Restammo tutti sconvolti perché pensavamo che, a quel punto, nessuno potesse venir licenziato. Sean Astin chiese "Ma ha abbandonato lui o è stato licenziato?". Credo che stessero cercando di difenderlo il più possibile perché ci risposero semplicemente "Lasceremo che sia Stuart a spiegare, ma non è più con noi". Ma non potevamo contattarlo. Le e-mail erano una roba alquanto nuova al tempo. Era come sparito. Poi l'ho ribeccato anni dopo, l'ho rivisto qua e là, ovviamente per lui è stata una brutta botta perché lavoravamo duramente, avevamo un giorno libero a settimana e i nostri turni di lavoro erano assurdi. Non abbiamo neanche avuto tempo di elaborare la cosa perché dovevamo imparare le nostre battute ed essere sempre all'altezza.