Il salvataggio dei giovani thailandesi intrappolati nella grotta diventerà un film

Il produttore di God's Not Dead produrrà un film sulla vicenda dei giovani calciatori rimasti intrappolati nella grotta

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All'indomani del salvataggio degli ultimi giovani calciatori thailandesi dal sistema di caverne in cui erano rimasti intrappolati per quasi tre settimane arriva la notizia che la Pure Flix Entertainment sta sviluppando un film sulla vicenda.

Michael Scott, CEO e co-fondatore della casa di produzione di film a sfondo religioso come God's Not Dead (costato 2 milioni di dollari e capace di incassare oltre 60 milioni di dollari), ha seguito da vicino il salvataggio dei ragazzi in quanto abita in Thailandia e ieri ha confermato all'Hollywood Reporter di essere al lavoro su una pellicola incentrata su questa storia: "Il coraggio e l'eroismo che ho visto sono stati un'ispirazione, quindi sì, produrremo un film. Non sarà necessariamente un film a sfondo Cristiano, l'importante è che sia d'ispirazione". Il Sergente Saman Junan, unico deceduto dell'intera vicenda mentre collaborava nel salvataggio come volontario, era un amico della moglie del produttore. "Non è solo un film, si tratta anche di rendere omaggio a tutti coloro che sono stati coinvolti, anche il soldato che è morto."

Scott ha parlato con alcuni dei 90 sommozzatori coinvolti nella missione di salvataggio, ed è riuscito anche a parlare con alcuni dei famigliari dei ragazzi rimasti intrappolati nelle caverne. Nelle prossime settimane contatterà degli sceneggiatori, la pellicola verrà co-prodotta da Adam Smith della Kaos Entertainment, con un budget dai 30 ai 60 milioni di dollari (più alto della media dei film di Pure Flix e Pinnacle). L'obiettivo, quindi, è chiaramente quello di farne un prodotto ambizioso per il mercato globale.

Scott ha già girato cinque film in Thailandia tra il 2008 e il 2011, e intende girarvi anche questo film.

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