Il regista di Terminator 3 riflette sul perché il secondo film sia stato così profondamente rivoluzionario

Il regista di Terminator 3 - Le macchine ribelli parla del cosa abbia significato arrivare alla regia del film dopo il capolavoro di Cameron

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La saga di Terminator vive un presente alquanto tormentato dopo un passato decisamente glorioso in cui, a brillare, sono principalmente i due leggendari film di James Cameron: quello che ha dato il via all'epopea nel 1984 e Il giorno del giudizio, sequel arrivato nel 1991 che, insieme a Jurassic Park nel 1993, ha inaugurato la rivoluzione digitale del blockbuster contemporaneo.

Il terzo capitolo, Terminator 3 - Le macchine ribelli è stato diretto da Jonathan Mostow ed è arrivato nei cinema nel 2003, col ritorno del solo Arnold Schwarzenegger nel panni del cyborg inviato indietro nel tempo dalla Resistenza per assicurarsi che John Connor (Nick Stahl) e Katherine Brewster (Claire Danes) non venissero fatti fuori dalla T-X (Kristanna Loken), una Terminatrix sofisticatissima inviata da Skynet per ammazzarli.

In una recente chiacchierata fatta con ComicBookMovie, Jonathan Mostow ha avuto modo di riflettere in merito al suo coinvolgimento su questo franchise e sulla grandiosità della pellicola diretta da James Cameron che ha preceduto la sua:

Mi sono divertito molto a girare Terminator 3. Terminator 2 è stato un film rivoluzionario, seminale. È stata la prima volta che il pubblico ha davvero avuto la possibilità di vedere degli effetti speciali digitali renderizzati in una maniera tale da far cadere a terra le loro mandibole. La gente non poteva credere a quello che stava vedendo. E puoi spiazzare le persone in quel modo una volta sola. A prescindere che si trattasse di Terminator o di un'altra pellicola, era complicato arrivare dopo un lavoro come quello, dare forma a qualcosa che potesse raggiungere quel livello di spettacolarità inarrivabile. Quando ho lavorato al mio film ho cercato di farlo come un fan dei primi due che cercava di girare il film che avrebbe amato vedere. È stato interessante vedere questa successione di filmmaker differenti, produttori differenti e anche cast differenti che si sono avvicendati col franchise dando vita a nuove incarnazioni che estendevano la sua storia. Poi però non sono stato più coinvolto. Inizialmente ero stato coinvolto nella sceneggiatura del quarto, ma poi sono finito a fare altro. Sono diventato uno spettatore come il resto del mondo.

L'ultimo film della saga, a oggi, è Terminator: Destino Oscuro (ecco la nostra scheda).

Cosa ne pensate delle parole del regista circa Terminator 2 di James Cameron? Ditecelo nei commenti!

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