Il Re Leone: Jon Favreau al lavoro tra realtà virtuale e motori grafici come Unreal e Unity
Dopo i risultati de Il Libro della Giungla, per Il Re Leone Jon Favreau vuole utilizzare in maniera più massiccia le tecnologie applicate al gaming, compresa la VR
Gran parte della tecnologia basata sul motion capture, che utilizziamo qui, ha fatto un salto in termini di innovazione durante la produzione di Avatar. Da allora, tuttavia, non è cambiata molto, anche perché non ci sono molti consumatori. Intendo dire che ci sono molte persone che la guardano, ma non così tanti addetti ai lavori che la usano. In effetti, ci siamo ritrovati a ricostruire e a perfezionare una tecnologia che non è cambiata molto nell'ultimo decennio. Ma ora stiamo esplorando cosa è in fase di sviluppo in termini di realtà virtuale e di game engine technology. Parte di queste tecnologie è stata già usata per Il Libro della Giungla ma non vedo l’ora di svilupparla ulteriormente, c’è molto da fare.
Ero semplicemente passato a vedere com’era la nuova VR technology e, poco dopo, eravamo tutti intenti a pensare come potevamo utilizzarla in determinate sequenze. Si aprono strade nuove, non sono attraverso i visori ma anche grazie alle possibilità di essere tu stesso una macchina da presa. Il lavoro sta cambiando, e cambia soprattutto il modo con il quale costruiamo ciò che giriamo. C’è ancora molta innovazione potenziale in quest’area, e molti investimenti possibili in questo tipo di tecnologie, che sono di enorme aiuto.
Il live-action de Il Re Leone non ha ancora una data di uscita prevista. Il prossimo live-action di un Classico di animazione Disney sarà La Bella e la Bestia, nelle sale americane dal 17 marzo del 2017.
Fonte: CS