Il Re Leone: Barry Jenkins spiega perché ha accettato di dirigere il prequel
A settembre abbiamo scoperto che la Disney aveva ingaggiato Barry Jenkins, per dirigere il prequel di Il Re Leone: ora parla il regista
Adesso il regista, impegnato in una conversazione con Chloe Zhao per Variety, ha parlato del suo approccio al progetto:
I miei agenti mi mandano un mucchio di copioni. Quando è arrivato questo, estremamente top secret, ero molto scettico. Ho letto le prime 40 pagine e mi sono voltato verso Lulu [Wang, regista sua compagna] e ho detto: "Porca vacca, è bellissimo". Mentre continuavo a leggere mi allontanavo sempre più dalla parte del mio cervello che pensava: "Oh, un regista come te non gira film simili" e mi avvicinavo sempre di più ad apprezzare questi personaggi e questa storia.
Quello che mi ha spinto ad andare oltre è stato James, il mio direttore della fotografia, che mi ha detto: "Sai che ti dico? C'è qualcosa di molto interessante in questo tipo di cinema che non abbiamo ancora fatto e che non molte persone hanno fatto". È stato allora che ho risposto alla proposta dicendo: "Adorerei farlo, ma devo avere la possibilità di farlo a modo io". E mi hanno detto di sì! Sapevo a quel punto che avevi già girato un film colossale tutto tuo con alcune delle stesse persone [Gli Eterni]. Sapere che Chloe Zhao era passata da uno dei film più belli del secolo come The Rider a un film Marvel mi ha indotto a pensare: "Oh, caz*o". Se può farlo lei, posso farlo anche io".
La trama è sotto chiave, ma fonti di Deadline sostengono che il film approfondirà la mitologia del film e esplorerà anche le origini di Mufasa.
Deadline ha spiegato che il film dovrebbe portare avanti la storia e esplorare al contempo il passato nello stile di Il padrino – Parte II, mentre l’Hollywood Reporter si è sbilanciato definendo tutto il progetto un “prequel”. A questo punto attendiamo chiarimenti.
Il Re Leone è arrivato nei cinema italiani il 21 agosto 2019 per la regia di Jon Favreau.